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TSA: DE SIMONE CACCIATA CON SPOILS SYSTEM NEL GIORNO PRESENTAZIONE NUOVA STAGIONE

29 Ottobre 2019 00:06

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – Spoils system: con questa motivazione l’assemblea dei soci del Tsa, il Teatro stabile abruzzese, ha defenestrato con due anni di anticipo il presidente dell’ente, Annalisa De Simone, nominata a fine 2017 dall’ex giunta regionale D’Alfonso in sostituzione di Nathalie Dompé.

Anche De Simone, come il suo predecessore, era stata “segnalata” dall’allora consigliere regionale aquilano Pierpaolo Pietrucci.

Una rottura clamorosa, a sorpresa e anche confusionaria con un benservito “servito” alla De Simone con un intervento verbale non seguito da documentazione nel giorno della presentazione ufficiale, all’Aquila, del cartellone della stagione 2019/2020 che comincerà il 28 novembre prossimo.

Durissima la reazione delle Democratiche, espressione del Pd, che definiscono “da regime”, muscolare e rozza”, la cacciata della presidentessa.

Sul defenestramento non ci sono commenti invece da parte di Biondi, come c’è il massimo riserbo sui candidati alla successione: c’è chi parla di una promozione del vice presidente, Rita Centofanti, giornalista ed ex responsabile dell’ufficio stampa del Consiglio regionale, persona vicina al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che vanta buoni rapporti con più di un esponente di centrodestra al timone della Regione Abruzzo. Ma circola anche la ipotesi di nomi importanti del panorama nazionale.





Comunuque, la giornata è stata davvero campale. Subito dopo la conferenza stampa, a cui hanno preso parte il direttore artistico, Simone Cristicchi, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, i parlamentari Stefania Pezzopane (Pd) e Gaetano Quagliariello, Idea-Cambiamo, nel pomeriggio si è riunita l’assemblea dei soci del Tsa.

All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo 2020. In apertura di seduta il delegato dell’azionista di maggioranza, la Regione, Daniela Valenza, un tecnico inviato dal presidente, Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, all’insaputa dell’assessore alla Cultura Mauro Febbo, di Forza Italia, ha decretato la decadenza della De Simone, per fare un annuncio formale ma di grande valenza politica: non essendo intervenuta la conferma dell’incarico entro i 180 giorni previsti dalla norma sullo spoils system ed i 45 di proroga, il rapporto è stato stoppato.

Al momento una semplice declaratoria, senza documentazione ufficiale a corredo. De Simone ha incassato, attendendo il carteggio che dovrà essere prodotto per valutare eventuali azioni legali.

E, dunque, per ora senza rilasciare dichiarazioni ufficiali e non partecipando alla “Costituente del centrosinistra”, l’evento all’Auditorium Ance a cui avrebbe dovuto contribuire con un intervento sulla città della conoscenza, appunto nel suo ruolo di presidente della Istituzione teatrale.

L’assemblea ha poi approvato il bilancio preventivo, senza la firma della De Simone che, decaduta, secondo quanto dicono a giustificazione della azione improvvisa fonti del centrodestra, avrebbe potuto causare l’annullamento dell’atto.





A seguito dell’assemblea si è riunito il Cda dell’ente, presieduto dalla vice presidente Rita Centofanti a cui spetterà l’interim in attesa della nomina del nuovo presidente, che attiene al governatore, Marsilio.

La rottura con la De Simone arriva al culmine di due anni carichi di tensioni e polemiche. Lo scontro con il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che covava già da qualche tempo, è definitivamente esploso in concomitanza con il defenestramento dell’ex assessore comunale alla Cultura, Sabrina Di Cosimo.

Una circostanza che è stata seguita da molte polemiche sulla gestione del settore e dei fondi. Tanto che Biondi si è spinto a chiedere le dimissioni della De Simone, invocando lo spoils system.

L’ormai ex presidente ha preso le distanze da una lettera di sostegno a Biondi, firmata anche da altre associazioni culturali cittadine e uscita, a suo dire, da una parte del Cda vicina al primo cittadino.

La vicenda è deflagrata con lo scontro sul festival degli Incontri, l’evento sul Decennale finanziato dal Mibac con 700 mila euro, e le dichiarazioni della direttrice, Silvia Barbagallo, sulle presunte censure di Biondi alla presenza di Roberto Saviano e Zerocalcare. Il sindaco ha apostrofato la De Simone definendola presidente “pro tempore, molto pro tempore”, del Tsa.

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