ATTACCO ALLA VIGILIA DELLA RIAPERTURA DELLE SCUOLE: ''RISCHIA DI SALTARE L'AFFIDAMENTO IN-HOUSE A TUA E LO STATO POTREBBE TAGLIARE FONDI''

TRASPORTO PUBBLICO, PD CONTRO REGIONE: ”SITUAZIONE ESPLOSIVA, RISCHI ANCHE PER STUDENTI”

10 Settembre 2019 18:34

Regione - Cronaca

L'AQUILA – I trasporti abruzzesi nel caos, proprio a ridosso dell'apertura delle scuole.

L'attacco, duro, arriva dal Pd regionale, che ha tenuto una conferenza stampa a palazzo dell'Emiciclo alla presenza del capogruppo Silvio Paolucci, dell'ex assessore Dino Pepe, del consigliere Antonio Blasioli e del neo segretario regionale, Michele Fina.

Il partito ha lanciato l'allarme sicurezza, per i mezzi obsoleti, e anche per il taglio dei servizi nelle aree interne, che rischierebbero un ulteriore isolamento.

E ha denunciato il taglio di un milione di chilometri sul territorio regionale che, unitamente alla privatizzazione di 2 milioni di chilometri di corse, rappresenterebbe “un altro serio pericolo per le aree interne d’Abruzzo”.





Critiche anche alle privatizzazioni: la decisione di Tua di esternalizzare il servizio di vendita e distribuzione dei titoli di viaggio, biglietti e abbonamenti, ha provocato la rivolta di utenti e rivenditori. 

Nel mirino anche i presunti sprechi (“Una giunta tanto zelante sui tagli che si dimentica però di ridurre le vere inefficienze, come la perdita di 125 mila euro, stavolta al mese, su alcune relazioni di traffico”) e i ritardi sui concorsi che generano difficoltà al settore manutentivo. 

Sui mezzi, vecchi, un altro passaggio chiave: “La sicurezza è a rischio – ha denunciato Blasioli -: la legge del 2014, la 190, prevede che dal 1 gennaio 2019 non possono più viaggiare mezzi “euro 0”. Oggi ricominciano le scuole e già qualche problema c'è stato, soprattutto nella provincia dell'Aquila. I mezzi sono gli stessi dello scorso anno e sono bloccati i concorsi per la manutenzione. I problemi si acuiscono con i subaffidamenti. Le aziende risparmiano sulle spese, sull’età degli autisti e sui controlli. Voglio chiedere alle Prefetture: hanno controllato? E le motorizzazioni civili: hanno controllato? Tua ha 865 mezzi, il loro funzionamento è mediamente di 12 anni. In Europa è di appena 6 anni”. 

GLI AFFIDAMENTI

Paolucci, dal canto suo, ha detto che ad oggi non è stato ancora avviato il procedimento per l’affidamento mediante gara dei servizi di trasporto pubblico locale, conducendo l’ente verso un taglio dei trasferimenti nazionali. Oggi Tua detiene, come società in-house, l’affidamento del 65% di questi servizi, con un contratto da circa 740 milioni di euro. Per la restante quota dei servizi di trasporto pubblico locale non ricompresi da Tua nel regime di in house providing, circa 16,6 milioni di chilometri, per un valore di circa 35 milioni di euro, la Regione dovrà espletare le procedure di gara entro il 3 dicembre 2019. Pena il taglio dei fondi. 





“Nonostante la normativa lo imponga – ha detto Paolucci – la Regione Abruzzo non ha ad oggi ancora avviato il procedimento per l’affidamento mediante gara dei tali servizi di Trasporto pubblico locale, conducendo l’Ente verso un taglio dei trasferimenti nazionali che comporterà, inevitabilmente, un peggioramento della qualità dei servizi all’utenza, con il rischio di nuovi aumenti delle tariffe.  Gli obblighi di matrice comunitaria e nazionale impongono tre possibili modalità di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale: la procedura di affidamento mediante gara, la gestione diretta e quella dell'aggiudicazione con affidamento diretto ad un soggetto distinto. L’affidamento diretto è però subordinato alla presenza di determinati requisiti specifici, come quello connesso all’obbligo di affidamento a favore di un soggetto giuridicamente distinto su cui l'autorità pubblica eserciti un controllo analogo a quello esercitato sulle proprie strutture (si deve trattare, dunque, di una società in house)”.

Cosa che Regione Abruzzo ha fatto con Tua alla quale ha affidato, per il periodo 1.1.2019 al 31.12.2027, circa il 65% dei servizi di trasporto pubblico locale, per un contratto del valore di 740.374.443 euro. Per la restante quota dei servizi Tpl non ricompresi da Tua nel regime di in house providing, circa 16,6 milioni di chilometri, per un valore di circa 35 milioni di euro, la Regione dovrà espletare le necessarie procedure di gara entro il 3 dicembre 2019. 

IL RISCHIO

“Qualora non fosse rispettato il termine -ha attaccato Paolucci – verranno applicate delle penalizzazioni in termini di “riduzione […] delle risorse del Fondo da trasferire alle Regioni qualora i servizi di trasporto pubblico locale e regionale non risultino affidati con procedure di evidenza pubblica entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento. La riduzione si applica a decorrere dall'anno 2021”. 

 

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