TOPI UCCISI AL ”NEGRI SUD” DIRETTORE ALLA SBARRA, ESULTA WALTER CAPORALE

17 Febbraio 2015 08:13

Chieti -

LANCIANO – Dopo il rinvio a giudizio del direttore dell’istituto zoo profilattico “Mario Negri Sud” di Santa Maria Imbaro (Chieti), Tommaso Pagliani, accusato di “aver cagionato, senza necessità, la morte di circa 750 topi Mus Musculus, per contenere i costi della struttura”, ad esultare è l’associazione Animalisti italiani onlus del frentato Walter Caporale, ex consigliere regionale abruzzese.

Nell’aprile del 2014, Caporale disse di essere venuto a conoscenza “dell'intenzione del “Mario Negri Sud“ di voler uccidere migliaia di cavie come ritorsione contro il taglio dei fondi da parte della Regione Abruzzo”.





In quel momento partì subito una lettera inviata al direttore del Centro, con la disponibilità immediata dell'associazione Animalisti Italiani a farsi carico della salvezza delle cavie e del loro trasferimento, per evitare la loro uccisione.

Caporale, che allora era anche consigliere regionale, chiese anche un incontro immediato con Pagliani.





“Per tutta risposta Pagliani – racconta Caporale – che ho provveduto a denunciare immediatamente dopo, tramite il nostro Legale, Michele Pezone, al mio arrivo chiese ai carabinieri di bloccarmi l'ingresso all'Istituto, impedendomi l'ingresso con ben due gazzelle e rifiutandosi di farmi entrare nonostante io in quel momento fossi un rappresentante della Regione”.

“Ora, finalmente, speriamo che sia la giustizia a punire il direttore della fondazione “Mario Negri Sud“ – conclude – La Procura della Repubblica di Lanciano (Chieti) ha disposto la citazione di Pagliani, davanti al Tribunale di Lanciano, il prossimo 25 giugno, essendo indagato del reato previsto e punito dall'articolo 544 bis del Codice Penale”.

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