TENTATA ESTORSIONE: INTERCETTATO IL FIDANZATO DELLA SENATRICE PEZZOPANE

17 Luglio 2015 11:21

L'Aquila -

L'AQUILA – Una denuncia per tentata estorsione contro Simone Coccia Colaiuta.

La presenterà nelle prossime ore Alessandro Maiorano, o almeno così ha annunciato, contro il fidanzato della senatrice Stefania Pezzopane.

Tutto nasce dalle carte dell'inchiesta su un presunto ricatto ai danni della senatrice.

Maiorano, storico accusatore del premier Matteo Renzi, ha scoperto attraverso un verbale della Digos inserito nel procedimento penale che vede la Pezzopane come parte lesa, che il compagno della senatrice avrebbe tentato di mettersi d’accordo con il proprio agente, Ivan Giampietro della Venus Entertainment per creare guai a Maiorano e chiedergli un risarcimento danni per un presunto danno di immagine.

L'intercettazione risale al novembre del 2014.





Giampietro dice a Colaiuta che lo ha contattato Maiorano il quale gli ha inviato del materiale “strettamente personale” che lo riguarda.

A questo punto Giampietro suggerisce un piano d’azione: potrebbero sfruttare questa cosa “denunciando a loro volta Maiorano per violazione della legge sulla privacy e per danno d’immagine”, come si legge nell'informativa della Digos riportata dal sito Primadanoi.

Coccia gli dice di averlo già denunciato ma Ivan gli suggerisce di agire anche sul danno d’immagine. Perché “lui scrive 'al tuo agente', al tuo manager e ufficialmente tu puoi querelarlo a seguito di questa cosa, cioè che hai perso un lavoro”.

Gli suggerisce anche la strada da seguire: “Dovevo essere testimonial del sito della mia agenzia, dovevo percepì 20 mila euro e adesso m’hanno….a causa di questa segnalazione non lo posso fare più”.

La Digos ricostruisce la reazione di Colaiuta. “A questo punto Simone capisce le intenzioni di Ivan e replica: 'questa è una storia che mi devo inventà io praticamente…'”.





Giampietro lo incalza dicendo che lui preparerà una bozza di contratto, così hanno nei confronti di Maiorano “un’altra arma per chiedergli i danni”.

Nelle successive telefonate Colaiuta chiede ulteriori chiarimenti ad Ivan: questi suggerisce di dire all’avvocato che la sua agenzia voleva metterlo “nella prima pagina come immagine principale”, ma a seguito della telefonata di Maiorano non lo vuole più.

Il 10 dicembre 2014 un altro tassello, come ricostruisce sempre la Digos: Colaiuta è dal suo avvocato e gli passa il manager che spiega al legale che “voleva Simone come testimonial della sua agenzia ed aveva pattuito, verbalmente e preventivamente, un importo di 20 mila euro per due anni”.

Subito dopo l’incontro con l’avvocato, Simone richiama Ivan e gli dice che il suo legale ha confermato “che quello da loro riferito gli ha creato un danno”. Ivan risponde: “Comunque so un genio, certo volte mi dico bravo da solo”. Simone rincara: “No, no tu sei un fenomeno, se tu ti vuoi inculà tutto il mondo lo fai tranquillamente ad occhi chiusi”.

“Nel corso delle conversazioni telefoniche – sottolinea la Digos – emerge con chiarezza che il Coccia Colaiuta e il Giampietro, quando parlano con l’avvocato, non fanno mai emergere l’intento di voler truffare il Maiorano ma gli rappresentano come realmente stipulato, il contratto tra i due per l’agenzia Venus Entertainment”.

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