IN VIA DI ACQUISIZIONE DOPO VIA LIBERA GIUNTA REGIONALE ABRUZZESE, DI 250 APPARTAMENTI CON 51 MILIONI DI EURO DELLA PROTEZIONE CIVILE: ECCO DOVE, DA CHI E A QUALE COSTO; ESCLUSI QUASI TUTTI I COMUNI TERREMOTATI E MONTANI

SISMA 2016: ALLOGGI PER SFOLLATI, AFFARE PER IMMOBILIARISTI E QUASI TUTTI FUORI CRATERE

di Filippo Tronca

24 Maggio 2019 07:00

Regione -

TERAMO – Ridare un tetto vero, grazie all'acquisto di 240 alloggi, a non meno di mille sfollati abruzzesi del cratere 2016-2017 che ancora sono in albergo, in case in affitto, o percepiscono l'assegno mensile di autonoma sistemazione. 

Ma in buona parte dei casi lontano dai loro paesi terremotati, che pochi benefici dunque otterranno dalla maxi acquisizione finanziata dalla Protezione civile, con 51 milioni di euro, approvata dalla Giunta regionale abruzzese, con la delibera del 14 marzo scorso.

Un buon affare sarà invece senz'altro per le agenzie e società immobiliari, che sono riuscite a cedere, in una fase drammatica per il mercato del mattone, decine e decine di alloggi in un colpo solo. 

Sfogliando l'elenco della Protezione civile della graduatoria degli alloggi ammessi all'acquisizione, in pole position risulta la Gea arl dell'Aquila, con 33 alloggi, seguita dalla Seaside di Tortoreto, 32 appartamenti a Teramo, e dalla Cooperativa costruttori teramani con 24 appartamenti a Mosciano Sant'Angelo.

Solo tre delle decine di società e agenzie che hanno partecipato al bando indetto dalla Protezione civile regionale nell'aprile 2017.

Resta il fatto che sono stati acquistati appartamenti in soli tre comuni del cratere sismico 2016: Teramo, come prevedibile, oltre a Montorio al Vomano e Campli.

Neanche uno in tutti gli altri comuni del cratere teramano che rischiano seriamente lo spopolamento, e dove pure ci sono nonostante tutto appartamenti agibili e sicuri. I comuni sono, lo ricordiamo,  Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino e Crognaleto.

Ad essere esclusi dalle graduatorie, si scopre, anche 8 appartamenti a Valle Castellana e 3 a Torricella Sicura. 

Idem in provincia dell'Aquila: nessun appartamento acquistato a Campotosto, Capitignano, Montereale, i tre comuni del cratere 2016, duramente colpiti anche dal sisma 2009 dove sarebbe stato un segnale positivo acquistare almeno qualche appartamento rimasto agibile, per riportare gli sfollati nel loro territorio. Per provarci almeno, a sfenare un esodo post sismico che pare inarrestabile.





Così impostata l'operazione, infatti, potrebbe far si che buona parte dei mille sfollati rimarranno altri anni lontani dai loro paesi, in cui e' probabile che non torneranno. 

Sarà comunque un buon affare per la Protezione civile, che così potrà risparmiarsi il costo dell'assistenza in albergo, in affitto in abitazioni di non proprietà, e l'erogazione degli assegni mensili di autonoma sistemazione, nonché la realizzazione delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza), che in non pochi casi hanno problemi di infiltrazioni, umidità e presentano difetti strutturali. 

 L'iniziativa e' nata con la legge 45 del luglio 2017, con la quale si e' data possibilità alle quattro regioni, colpite dai devastati sismi dell'agosto e dell'ottobre 2016, e del gennaio 2017, ovvero Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, di acquisire al patrimonio dell'edilizia residenziale pubblica unità immobiliari ad uso abitativo per ospitare gli sfollati, e che poi terminata, chissà quando, la ricostruzione entreranno a far parte del patrimonio immobiliare delle Ater, con finalità di housing sociale. 

L'avviso è stato indetto dalla Protezione civile regionale nell'aprile 2017. La graduatoria è stata approvata ad ottobre 2018, previ controlli in loco, dei singoli appartamenti. 

A metà marzo un'ordinanza della Protezione civile ha stanziato solo per l'Abruzzo 51 milioni e 450.638 euro.
Infine con la delibera 262 del 14 maggio la nuova giunta presieduta da Marco Marsilio, è stata consentita la fase di acquisizione degli alloggi, da parte delle Ater dell'Aquila e di Teramo.

DOVE E DA CHI SONO STATI ACQUISTATI GLI ALLOGGI

Vediamo dunque nel dettaglio dove saranno man mano  effettuate  le acquisizioni, da chi, e a quale costo. 

Nel Comune dell'Aquila ok all'acquisto, per 8,6 milioni di euro, di 51 appartamenti. 

Ad un costo che va dai 1.400 ai 2.000 euro a metro quadro. 

A fare la parte del leone, con 33 alloggi la Gea arl dell'Aquila, a seguire la Lucy costruzioni srl, 13 alloggi, Europa 2000, con 6 alloggi, Lasa Immobiliare, 2 alloggi. 

A Pizzoli, comunque il Comune più vicino al cratere 2016, che nell'aquilano come detto equivale all'alto Aterno, 15 appartamenti vengono ceduti dalla Carla srl, ad un costo di 918 mila euro, dai 1.000 ai 1.200 al metro quadro.





Infine, nel comune di Scoppito, due appartamenti della Tenso House.

In provincia di Teramo buona parte degli appartamenti, 147, saranno acquistati nel capoluogo Teramo, per 22,2 milioni di euro. Teramo fa parte del cratere, e ha un buon numero di sfollati. 

I venditori in pole position risultano essere la Seaside di Tortoreto, con 32 appartamenti, a seguire l'Immobiliare Il Melograno e la Sid immobiliare,  con 20 appartamenti ciascuno. 

A Mosciano Sant'Angelo, considerevolmente lontano dal cratere sismico, si sta procedendo all'acquisizione di 24 alloggi, per un costo di quasi 4 milioni di euro, tutti dalla Cooperativa costruttori teramani. 

Altri 15 appartamenti Immobiliare Archi di Verona saranno acquisiti a Sant'Omero, in Val Vibrata, per 1,8 milioni di euro. 

Ben 12 gli alloggi ad Ancarano, a i confini con le Marche, della Michetti Vel immobiliare, per un totale di 1,4 milioni di euro, 11 a Castellalto, dalla Vesevus immobiliare e da Tini Giuseppe, per 1,7 milioni di euro.

Atri 3 alloggi sono stati acquistati a Bellante (Mincioni srl), 2 ad Atri, (La fonte srl) e uno a Roseto (Dapa Immobiliare).

Ci sono infine anche 2 appartamenti a Pianella, in provincia di Pescara, acquistati da Pozzi Mcc.

Oltre agli appartamenti di Teramo citta', gli unici acquistati nel cratere 2016 nel teramano sono i 18 di Montorio al Vomano, di cui 10 dalla Immobiliare Abruzzo srl, 7 dalla Montec srl, 1 dalla Recnoinvest srl, per un totale di circa 2,6 milioni di euro, e i 5 alloggi di Campli, dalla Perla srl, per 480 mila euro.

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