RIUNIONE A CASTEL DEL MONTE CON SOTTOSEGRETARIO CRIMI, COORDINATORE FICO E SINDACI CRATERE; PROBLEMI PER NORMA AD HOC PER STABILIZZAZIONE, SERVE SELEZIONE PUBBLICA, MA CON POSTI RISERVATI

SISMA 2009: VERSO SCADENZA 20 CONTRATTI USRC, RISCHIO PARALISI, IPOTESI CONCORSO

6 Agosto 2019 00:45

Regione -

L'AQUILA – “Se non si trova una soluzione al problema dei contratti in scadenza di nostri 20 addetti, la ricostruzione rischia la paralisi”.

Questo ha spiegato in soldoni ieri Raffaello Fico, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009, al sottosegretario della presidenza del Consiglio con delega alla Ricostruzione, il pentastellato Vito Crimi.





L'occasione una riunione, a cui hanno preso parte numerosi sindaci del cratere, capitatani dal coordinatore Francesco Di Paolo a margine dell'inaugurazione del Museo della Transumanza di Castel del Monte (L'Aquila). In sintesi questo il problema sul tavolo: i contratti a tempo determinato di ben 20 addetti Usrc che hanno maturato una grande esperienza in dieci anni di attività, scadranno a fine 2020, e l'organico del coordinatore Fico composto da 35 effettivi, rischia di essere decimato, con conseguenze catastrofiche.

Alcuni primi cittadini, da quanto si è appreso, hanno chiesto a Crimi una legge ad hoc per la loro stabilizzazione, per le vie brevi, ma il sottosegretario ha ribattuto che l'unica via percorribile è quella di un concorso pubblico per 20 posti, quelli che sono stati lasciati vacanti da altrettanti addetti degli Uffici territoriali della Ricostruzione, in via di accorpamento a Fossa e di parziale smantellamento. Lavoratori che hanno vinto il concorsone Ripam, ma che poi sono andati a lavorare altrove, avendo vinto altri concorsi, od ottenuto trasferimenti. In questo concorso, ha aggiunto Crimi, si possono prevedere una decina di posti riservati agli addetti Ursr in scadenza.

“Il concorso mi sembra una via ragionevole – ha dunque commentato Fico – l'importante che si proceda con celerità. L'ufficio di Fossa anche ha un organico teorico di 50 addetti, ma gli effettivi 35 , non si può in nessun modo fare a meno di 20 tecnici, che tra l'altro i questi esperti”.





C'è però un problema: se i 20 posti in organico disponibili relativi agli uffici Utr, saranno “riempiti” con questo concorso, non sarà possibile procedere allo scorrimento delle graduatorie del concorsone Ripam, assumendo aspiranti addetti alla ricostruzione che da anni chiedono di essere presi finalmente in considerazione.

Per Di Paolo però ci sarebbero i termini per salvare le proverbiali capre e cavoli: “L'argomento è da approfondire, essendo estremamente tecnico, ma sono convinto che la stabilizzazione per legge o l'assunzione per concorso dei 20 addetti Usrc, non sia incompatibile con il rafforzamento degli uffici periferici, altrettanto importanti per il processo di ricostruzione, e di supporto immediato ai Comuni, e come noto dramaticamente sguarniti”.

 

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