SISMA 2009: 2 MILIONI DI EURO PER RICOSTRUIRE CONDOMINIO A PESCARA

24 Settembre 2019 12:33

Pescara -

L'AQUILA – Quasi due milioni di euro per il restauro e consolidamento di un edificio danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009. Non ci sarebbe nulla di sospendente, se non per il fatto che l'edificio si trova a Pescara, ben distante dal cratere sismico. A renderlo noto il quotidiano Il Centro.

L'assegnazione dei fondi, dopo una lunga istruttoria, è arrivata con una determina del 19 settembre scorso dell'Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del Cratere (Usrc).





La pratica era stata avviata nel 2013, una delle dieci che hanno riguardato il territorio pescarese, investito dall'onda lunga del sisma del 2009.

L'edificio in questione, a seguito di verifiche, era stato dichiarato inagibile.

L'Ufficio territoriale della ricostruzione di Bussi, ha però messo in dubbio il nesso tra evento sismico e danni strutturali, tenuto conto che l'edificio era già mal messo prima del 6 aprile 2009. E infatti il Comune di Pescara ha dichiarato l'inammissibilità del finanziamento.





Poi però i condòmini, a seguito di un ricorso al Tribunale civile, sono riusciti a dimostrare, con una perizia tecnica, che l'evento sismico aveva aggiunto danni a quelli che già c'erano, rendendo inagibile il loro condominio.

Ad ogni buon conto la richiesta di finanziamenti è stata considerevolmente decurtata, visto che inizialmente ammontava a circa 4 milioni di euro.

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