ROMA – Tre miliardi e mezzo circa di investimenti per mettere in sicurezza, adeguare, ammodernare, adeguare sismicamente e in qualche caso addirittura ricostruire gli edifici scolastici.
I progetti del Piano Bei (Banca europea per gli investimenti) sono stati illustrati stamane al Miur presente la viceministro Anna Ascani e il ministro Lorenzo Fioramonti.
“Nel 2013 è stato firmato un primo protocollo, nel 2015 sono arrivati i primi contratti tra Banca Europea, Miur e Regioni. Abbiamo messo in cantiere nella prima tranche 5 mila interventi: oggi la Bei dice che quei soldi sono stati ben spesi, hanno fatto un campionamento andando a vedere come sono stati eseguiti i lavori, le caratteristiche degli appalti, il risultato. A novembre abbiamo sbloccato un altro Piano ben per 1,5 miliardi. Il totale degli interventi arriverà a riguardare 8700 edifici scolastici che verranno toccati da lavori di ammodernamento e ricostruzione in alcuni casi ricostruzione addirittura. Il panorama insomma cambierà: abbiamo in tutto 40 mila plessi scolastici, solo con questo piano 8700 vengono ammodernati”.
Le risorse della prima tranche di investimenti sono state di 1,6 miliardi che potranno arrivare, è stato detto in mattinata, a 2 miliardi; 1,5 sono le risorse per il secondo Piano. Nel corso della mattinata sono stati presentati quattro interventi realizzati nella Provincia di Lucca e nei comuni di Celano (L'Aquila), Locri e Piove di Sacco.
Gli esperti della Bei hanno definito gli interventi “innovativi, con utilizzo di materiali ottimi e scelte efficienti dal punto di vista energetico, con una attenzione anche al riciclo dell'acqua e dunque all'ambiente”.
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