SANTE MARIE: UNA NUOVA GUIDA PER SCOPRIRE LA BELLEZZA DI UN TERRITORIO

11 Ottobre 2019 11:15

L'Aquila -

L'AQUILA – Lunedì 14, alle 11.00, all’interno della sala conferenze della Comunità Montana ad Avezzano, verrà presentata la guida 2019 del Comune di Santa Marie, aggiornata, rivisitata e, soprattutto, arricchita di informazioni e dettagli circa le sue attrazioni principali, le sue bellezze paesaggistiche e le grandi opportunità turistiche e di svago che questo piccolo borgo è capace di offrire a chi vi si reca. 

La guida, interamente finanziata dal Comune di Sante Marie, è stata realizzata da Luciana Orlandini, sia con riguardo alla veste grafica che con riguardo ai testi.





“Un lavoro importante, ricercato, prezioso, che fa di questo libricino una testimonianza straordinaria e approfondita del “paese dei briganti”, luogo dove il tempo si è fermato, dove ci si ritrova ancora in piazza per fare quattro chiacchiere e dove i bambini possono giocare per strada con la spensieratezza di sempre”, si legge nella nota.

Da anni aderente all’associazione “Borghi Autentici d’Italia” nonché all’associazione “Città delle Grotte” e all’associazione nazionale “Castagne”, il Comune guidato dal sindaco Lorenzo Berardinetti, ex assessore regionale, è conosciuto e apprezzato in tutta Europa grazie al Cammino dei Briganti, passeggiata immersa nel cuore verde dell’Abruzzo, dove la natura incontaminata incontra la passione di chi lì, tra montagne e i sentieri, tra i boschi e le colline, si rifugia per lasciarsi alle spalle lo stress della quotidianità, di una vita frenetica e dei colori grigi delle città.





Altre eccellenze sono la Riserva Naturale Regionale “Grotte di Luppa” e il “Borgo della lettura” dove, da tre anni a questa parte, vengono premiati i migliori scrittori abruzzesi partecipanti al concorso letterario nell’ambito del festival del giornalismo “Controsenso”.

“Il nostro obiettivo è stato quello di valorizzare il territorio -, spiega il sindaco Berardinetti – la vocazione agricola prima e la vocazione turistica poi hanno consentito agli abitanti di rimanere attaccati alle proprie origini e di promuovere loro stessi le bellezze di questo angolo dell’Abruzzo. Lo spopolamento che negli anni ha pesantemente intaccato la nostra piccola comunità, esattamente come avvenuto in altri centri, è stato contrastato dall’amore per il proprio paese che ogni anno porta i nostri conterranei a trascorrere lunghi periodi nelle loro abitazioni santemariane”. 

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