L'AQUILA – Nasce la commissione che dopo ben vent'anni dovrà riscrivere i rapporti della Regione Abruzzo e le sue Asl con le due Università che hanno una facoltà di Medicina, L'Aquila e Chieti-Pescara, nell'ambito delle attività di didattica e ricerca accademiche all'interno degli ospedali abruzzesi.
L'organismo, previsto dalla legge, è stato nominato in una delibera di Giunta regionale del 14 febbraio con l'obiettivo di predisporre i protocolli d'intesa che dovranno essere poi approvati dal governo regionale e aggiornare un quadro fermo al 1996.
Il presidente sarà il capo del dipartimento Salute della Regione, Angelo Muraglia.
Come segretario è stata scelta Lucia Pandolfi, vice presidente di Regione facile, la lista civica del presidente della Giunta, Luciano D'Alfonso, indicata, come si legge nel documento, “per la specificità degli argomenti di competenza”.
Gli altri componenti saranno Carmine Di Ilio, rettore dell'Università di Chieti-Pescara, Carlo Masciocchi, in rappresentanza dell'Università dell'Aquila, Maria Teresa Colizza, per la Asl numero 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Pasquale Flacco, per la Asl numero 2 Lanciano-Vasto-Chieti, Franca Chiola, dirigente del dipartimento Salute.
Come ulteriore componente è stata inserita Anna Rita Capodicasa, come collaboratore del presidente D'Alfonso.
“La prima convocazione ci auguriamo che sia intorno a metà marzo per far partire i lavori quanto prima – spiega la Pandolfi – Le esigenze sono notevolmente cambiate, è fondamentale sedersi a un tavolo e, in maniera tecnica, riconfrontarsi sulle nuove necessità”.
Il presidente D’Alfonso e l’assessore Paolucci hanno voluto come priorità la formazione di quest’organo per sbloccare la situazione, dopo che avremo ratificato i protocolli di intesa nelle commissioni paritetiche le due università discuteranno e definiranno con l’azienda sanitaria di corrispondenza le esigenze più spicciole e dirette”.
“Dopo l’ultima volta in cui il protocollo di intesa è stato ratificato al 1996, ci sono stati rinvii, rinunce, insomma un disastro – ricorda il professor Masciocchi – Finalmente siamo riusciti a far riportare in asse la situazione, la commissiome non deve solo aggiornare gli accordi ma rifarli completamente, anche perché nel frattemo si sono alternate almeno 3-4 leggi”. Alberto Orsini
Download in PDF©
