L’AQUILA – Cominceranno presto i lavori per riscostruire la prefettura dell’Aquika, il palazzo del Governo spezzato dal terremoto del 6 aprile 2009.
Lo ha promesso il sottosegretario alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis, parlando a margine del Festival dell’acqua.
“A giorni – spiega D’Angelis – daremo il via alla gara per 34 milioni per la ricostruzione del palazzo del governo”, divenuto uno dei simboli tragici del sisma anche grazie alla visita del presidente statunitense Barack Obama nei giorni del G8.
La ricostruzione è “al 60% di realizzazione per le opere di competenza del ministero; al 2% per quelle dei privati”.
“Gli interventi urgenti – ha spiegato D’Angelis – sono per circa 400 milioni”, tra questi “l’università vale 40 milioni; altri 368,5 sono invece per gli edifici pubblici”.
Tra le opere ultimate, per un valore di 144 milioni, ci sono la scuola militare, la facoltà di Lettere e filosofia e la prima parte del restauro della Basilica di San Bernardino.
Mentre tra le opere in corso, per 103 milioni, il palazzo di Giustizia e la seconda parte della Basilica di San Bernardino.
Il sottosegretario ha parlato del capoluogo abruzzese come di “ferita ancora aperta” e di “emergenza nazionale”.
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