BANDO SCADUTO IERI, I LAVORATORI IN ATTESA SCRIVONO A RANIERO FABRIZI

RICOSTRUZIONE, ”NOMINIFICIO” ALL’USRA: 16 ESPERTI, IGNORATI IDONEI CONCORSONE

di Alberto Orsini

4 Settembre 2015 08:03

L'Aquila -

L’AQUILA – Ritorna il “nominificio” all’ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) con il nuovo titolare, Raniero Fabrizi. che prosegue la sfilza di consulenze pagate con fondi pubblici sulla falsariga del predecessore, Paolo Aielli, motivate dalla necessità di velocizzare il disbrigo delle pratiche.

Ma anche in questo caso, la nuova selezione “dimentica” di andare a pescare competenze che sono già state selezionate e inserite nelle graduatorie del cosiddetto “concorsone”, la maxi selezione pubblica per 300 lavoratori a tempo indeterminato da impiegare nella ricostruzione, che ha lasciato anche ben 700 “idonei” che seguono in coda ai vincitori e che sono in attesa di essere impiegati.

E che ora protestano per questo “sorpasso a destra”, visto che una trentina di loro è finita a lavoro addirittura al Comune di Milano, nell’orbita di Expo 2015, mentre gli idonei vengono invece sistematicamente snobbati nel territorio che avevano scelto per lavorare, partecipando alla selezione.

Il bando pubblicato il 7 agosto scorso e scaduto ieri, 3 settembre, a mezzogiorno per la selezione di 16 esperti ricalca in pieno quello che era stato varato da Aielli nel giugno 2014, con un investimento complessivo di 1 milioni di euro, 640 mila dei quali solo di compensi, 39.600 euro lordi all’anno per ciascuno.





Proprio come un anno fa, sono 16 i professionisti che la struttura inserirà presto nell’organico: 6 esperti tra architetti, ingegneri e geometri (profilo A), in possesso di competenze in materia di urbanistica ed edilizia in grado di curare l’istruttoria per i contributi di ricostruzione privata; 5 esperti ingegneri (profilo B), con formazione in analisi e verifiche sismiche per la verifica dei requisiti tecnici dei progetti; 5 ingegneri e architetti (profilo C) per la valutazione della congruità dei costi dei progetti di ricostruzione post-sisma, in particolare dei computi metrici ed estimativi.

I contratti di collaborazione coordinata e continuativa avranno validità a decorrere dal 1° ottobre prossimo e fino massimo al 31 dicembre 2016, non saranno rinnovabili e saranno prorogabili limitatamente al completamento delle attività oggetto degli incarichi qualora permangano le condizioni.

Da notare come venga inserito come “requisito preferenziale” l’aver già prestato attività presso lo stesso Usra o l’altro ufficio speciale, quello per il “cratere” (Usrc) o comunque aver collaborato istituzionalmente con le pubbliche amministrazioni a seguito del sisma.

Condizioni che non vanno bene al Comitato Idonei Ripam Abruzzo, che comprende 300 degli oltre 700 idonei della selezione e che hanno già fatto sentire la propria voce contro la scelta di andare a pescare 16 professionalità extra.





“Abbiamo scritto una nota al direttore dell’Usra Fabrizi lo scorso 17 agosto, sottolineando che il concorso Ripam è stato bandito nel 2012 per eliminare il precariato nell’attività di ricostruzione post-sisma del 2009 che, pur derivata da un evento eccezionale, non può giustificare l’utilizzo massiccio e prolungato di personale precario, cosa che con l’avviso in questione, riteniamo venga incentivata”, spiega ad AbruzzoWeb la portavoce Simona Armento.

“Nello specifico – prosegue – le figure professionali sono le stesse rispetto a quelle selezionate. Poi, per diversificare un profilo che, in realtà, sarebbe lo stesso, nel bando si inserisce la dicitura ‘esperto in’ o, come in questo caso, la peculiarità di aver lavorato già all’Usra. Se tali specificità siano davvero necessarie o siano strumentali per eludere le graduatorie non spetta a noi dirlo, ma il dubbio lo abbiamo e crediamo sia legittimo”.

Agli idonei in attesa “dispiace, soprattutto, che a oggi, tali graduatorie siano utilizzate da tanti Comuni, ultimo fra tanti quello di Milano con 27 attingimenti a tempo determinato, ma che si faccia ancora moltissima fatica per farle utilizzare, paradossalmente, proprio qui in Abruzzo per la ricostruzione”.

Le categorie del concorsone che in teoria potrebbero essere coinvolte sono quelle di ingegneri, architetti e amministrativi TC7/A, TC6/A (per il Comune) e ING7/M, ARC7/M e TC6/M (per l’Usra). Un bel serbatoio che, però, a via Avezzano sembra non interessi.

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