FONDI PER RICOSTRUZIONE PUBBLICA E PRIVATA, ESPROPRI, MACERIE E SCUOLE IN ATTESA DI ULTERIORI SOLDI DAL GOVERNO PARTIRANNO I PRIMI 200 CANTIERI

RICOSTRUZIONE: LA SFIDA DEL CRATERE, TESORETTO DA 1 MILIARDO DA SPENDERE

di Elisa Marulli

23 Agosto 2013 08:53

L'Aquila -

L’AQUILA – È ancora una strada in salita la ricostruzione dei 56 comuni del “cratere” colpiti dal terremoto del 2009, ma la macchina organizzativa tecnica e amministrativa ha finalmente acceso i motori e iniziato a macinare i primi chilometri.

Se sarà un tragitto lungo e con poche fermate lo deciderà il governo, che dovrà garantire costanti rifornimenti di “benzina”, leggi i soldi.

Intanto però le risorse già in cassa cominciano a girare e a trasformarsi in cantiere, in attesa che il “tesoretto” da circa un miliardo, contando anche la quota per gli espropri, sia definitivamente spalmato su tutto il territorio. 

Dei fondi assegnati dalla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) del dicembre 2012 per l’edilizia privata, in tutto 470 milioni di euro, 261 sono nella disponibilità dei comuni.

Soldi che in parte serviranno per finanziare le oltre 200 pratiche già all’esame degli otto Uffici territoriali per la ricostruzione (Utr), coordinati dall’Ufficio speciale (Usrc), un esercito complessivo di 122 persone di cui 97 assunti a tempo indeterminato con il famigerato “concorsone” e il resto con contratto a tre anni, selezionato con il “concorsino”.

Ma c’è molto altro che bolle in pentola: dalle istruttorie sui piani dei comuni che ancora devono ottenere l’intesa, alla ricostruzione pubblica, alle scuole, agli espropri fino alla rimozione delle macerie.

Rimangono alcuni nodi insoluti, in particolare quello sull’adozione o meno della scheda parametrica come modello per l’esame delle pratiche private, sulla falsariga di quanto sta facendo L’Aquila: su questo specifico argomento non c’è ancora un orientamento univoco dai parte dei sindaci.

Attualmente, infatti, i progetti vengono ancora presentati secondo le regole “classiche”, dettate dalle ordinanze post-sisma.

LO STATO DELL’ARTE

PIANI DI RICOSTRUZIONE

Sono state recepite le 13 intese siglate sui piani di ricostruzione all’epoca della gestione commissariale di Gianni Chiodi e sono in corso le valutazioni sugli aspetti tecnici e finanziari di 20 piani su un totale di 31 a oggi adottati dai Comuni.

Due Comuni hanno già ottenuto il nulla osta, si tratta di Villa Sant’Angelo e Goriano Sicoli.

Entro la fine del 2013 è atteso il via libera per almeno 15 ulteriori piani.





RICOSTRUZIONE PUBBLICA

Il documento programmatico delle opere pubbliche per il triennio 2013-2015 contenuto nella delibera Cipe 135/2012 prevede un importo complessivo di 188 milioni di euro, dei quali 126,7 dedicati esclusivamente a infrastrutture e immobili pubblici comunali.

Di questi ultimi, 71 milioni di euro sono dedicati a progetti che vedranno la luce entro il 2013.

SCUOLE D’ABRUZZO

Le competenze per l’attuazione del piano “Scuole d’Abruzzo – il futuro in sicurezza”, che ha scatenato un mare di polemiche dopo la puntata dedicata all’argomento dalla trasmissione di Rai 3 Report, sono state trasferite all’Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere per una somma complessiva di quasi 156 milioni di euro.

Si sta procedendo alla conferma dei finanziamenti assegnati con il decreto del commissario numero 89 del 2011. In questa fase tiene banco la verifica del nesso di causalità tra danno prodotto dal sisma e funzionalità delle scuole interessate, requisiti per l’accesso al fondo.

Su 156 documenti trasmessi è stata conclusa l’istruttoria per 139 di essi, anche se al momento solo 39 hanno avuto un esito positivo.

Intanto le amministrazioni interessate possono proseguire l’iter per la predisposizione dei progetti esecutivi.

COMUNI FUORI CRATERE

In capo all’Usrc c’è anche la gestione della situazione degli oltre 100 comuni fuori “cratere” che presentano danni riconducibili al terremoto.

A essi è assegnata una somma di 30 milioni di euro, disponibili per cassa 2013, secondo i criteri di ripartizione che gli stessi enti locali si sono dettati per attingere alle risorse.

Sono in fase di definizione le procedure che porteranno questi comuni a forme di convenzione con gli Utr per l’istruttoria tecnico-economica delle future pratiche di ricostruzione privata, al fine di garantire uniformità di giudizio e trasparenza al processo di ricostruzione.





ESPROPRI

Il servizio centralizzato espropri, guidato da Antonio Gabrielli, ha iniziato a operare dal 3 giugno scorso.

È una delle voci di spesa più sostanziose lasciate dal dopo emergenza: la struttura di Gabrielli (16 interinali e un consulente) sta gestendo il mega finanziamento da 180 milioni di euro per il pagamento dei 25 mila proprietari delle oltre 6 mila particelle occupate d’urgenza per la realizzazione delle 19 new town del progetto C.a.s.e., dei moduli abitativi (Map) e delle scuole provvisorie 

Le attività tecnico-estimative sono state delegate all’Agenzia delle entrate.

Al momento sono all’esame la situazione di San Demetrio ne’ Vestini e Bugnara.

In questi giorni, inoltre, stanno pervenendo le comunicazioni delle indennità provvisorie di esproprio dei Comuni di Arsita, Fossa, Montebello di Bertona e Ocre.

RIMOZIONE MACERIE

Dopo mesi di stallo nel processo, conseguenti alla fine dello stato di emergenza, stanno per riprendere le attività di rimozione delle macerie, che attualmente coinvolgono i Comuni di Villa Sant’Angelo, San Pio delle Camere, Campotosto e Ocre.

Sono state stipulate apposite convenzioni con l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente e l’Azienda sanitaria locale della provincia dell’Aquila per la vigilanza e il controllo dei cantieri per la rimozione delle macerie pubbliche.

I comuni interessati potranno utilizzare l’accordo anche per i cantieri privati.

I SOLDI GIÀ SPESI

In poco più di quattro mesi di effettiva operatività, l’Usrc ha effettuato 257 mandati di pagamento in favore dei soggetti coinvolti nel processo di ricostruzione per una cifra di poco superiore ai 42 milioni di euro ripartita tra spese obbligatorie, contributi per edilizia privata, pubblica e scolastica.

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