CIALENTE SU FB, ''PROBLEMA C'è ED E' DRAMMATICO''

RICOSTRUZIONE: FRAZIONI FERME, ”POCO PERSONALE E TANTE PRATICHE”

di Filippo Tronca

24 Giugno 2015 08:01

L'Aquila -

L'AQUILA – “Comprendo la rabbia dei cittadini delle frazioni non ricostruite e il loro stato d'animo. Ma assicuro che entro l’estate arriveremo all’approvazione dei comparti delle 13 frazioni prioritarie”.

Ad annunciarlo è Raniero Fabrizi, titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila (Usra), che risponde ai tanti cittadini esasperati per lo stallo in cui si torvano decine di frazioni, comprese quelle che, da cronoprogramma approvato nel 2013 dal Comune dell’Aquila, dovevano avere già completata la ricostruzione.

Sempre ad AbruzzoWeb l’assessore comunale alla Ricostruzione Pietro Di Stefano garantisce che apriranno cantieri in aggregati edilizi privati a Onna. Promessa fatta, ma senza seguito, anche negli anni passati.

Il consigliere comunale di L’Aquila città aperta Daniele Ferella, originario della frazione di Paganica, esprime, però, perplessità.

Per lui “i tempi burocratici per arrivare all’apertura dei cantieri sono ancora lunghi, e le frazioni e migliaia di cittadini sfollati, rischiano di vedere trascorrere anche il 2015 con un nulla di fatto”.

“Gli uffici sono al lavoro – assicura Fabrizi – per stringere i tempi, del resto il meccanismo è complicato, come è complicata la ricostruzione post sismica”.

L’approvazione delle schede parametriche parte seconda, ultimo sospirato passo prima dell’erogazione del contributo e l’apertura del cantiere, riguarderà le frazioni di Camarda, Civita di Bagno, Colle di Roio, Roio Piano, Roio Poggio, Arischia, Bagno Grande e Ripa, Bazzano, Onna, Paganica, San Gregorio, Santa Rufina e Tempera.

Ovvero il nuovo elenco di priorità fissato dalla delibera della Giunta comunale 122 del 28 marzo 2014, a cui ha fatto seguito la determina dirigenziale 29 del 29 aprile di quest'anno.

C’è però il problema oramai atavico del personale insufficiente.

“Abbiamo un organico di 50 persone – ribadisce Fabrizi – che in termini assoluti non sono pochi. Lo diventano però alla luce delle tantissime pratiche che si sono accumulate e che ho trovato quando tre mesi fa mi sono insediato”.





Ribadisce poi che “servirebbero almeno 30 unità a tempo determinato per superare la fase di criticità, per smaltire appunto l’imponente arretrato”.

Infine ammette che “c'è un problema di comunicazione: sul sito dell’Usra i tecnici trovano tutto quello di cui hanno bisogno, ma le informazioni devono essere rese più accessibili ai cittadini comuni”.

Che però la ricostruzione delle frazioni sia al palo non è certo un’impressione soggettiva, un fatto di slide ben fatte e velocità di download dei documenti.

È una drammatica evidenza che ammette anche l’assessore Di Stefano, dando la colpa di tutto ciò, anche lui, alla mancanza di personale.

“I soldi ci sono, avremo 900 milioni  a disposizione per quest’anno, ma se non c’è chi processa le pratiche, i cantieri non aprono. Senza personale inutile fare cronoprogrammi. Questo è il problema che il governo fa finta di non capire”.

A essere invece pessimista è Ferella, nella sua Paganica il centro è ancora distrutto e senza lo straccio di un cantiere.

“Seppure, come assicura Fabrizi – spiega a questo giornale – l’Usra riuscirà ad approvare le pratiche dei 13 comuni del nuovo elenco delle priorità, entro l’estate, ci sarà poi l’iter burocratico del Comune e lì se si è fortunati, passano minimo 4 mesi. Dunque si andrà al 2016”.

E a proposito di personale, Ferella ricorda a Di Stefano che si lamenta della loro scarsità e degli “scippi di risorse umane del Tar”, che anche al Comune dell’Aquila, “personale assunto con il concorsone, e che dovrebbero occuparsi di pratiche della ricostruzione, vengono impiegati per altre mansioni e in altri uffici”.

“La cosa vergognosa – conclude Ferella – è che le frazioni sono dimenticate, a vantaggio del capoluogo, appartengo a un cratere sismico di serie B, e lo dimostra il fatto che non c’è come sarebbe giusto, un capitolo di finanziamento dedicato per la ricostruzione degli aggregati edilizi delle frazioni, per farle procedere di pari passo con la ricostruzione del capoluogo”.

CIALENTE SU FB: ‘’IL PROBLEMA E’DRAMMATICO”





“Il problema c'è, in tutta la sua drammatica evidenza. Tra poco più di sei ore incontrerò il sottosegretario De Micheli, sia per definire il decreto, sia per definire il quadro definitivo del nostro bilancio, per il solito errore nel calcolo del patto di stabilità, sia per la conclamata carenza di personale”

Lo scrive il sindaco Massimo Cialente sul suo profilo facebook, commentando l’articolo di Abruzzoweb, e poche prima l’incontro a Roma con il sottosegretario Paola De Micheli.

A seguire il teso compLeto del post.

“Devo dire che è vero che l'Ursa sta lavorando al massimo, con gruppi deputati solo a processare i progetti delle frazioni.

Abbiamo rinviato a Lunedì la pubblicazione dell'11esimo elenco per ampliarlo, inserendo anche i primi progetti di Onna.

Ma qui devo anche sottolineare un aspetto, del quale stamane parlavo con il Presidente di Onna Onlus, il bravissimo Franco Papola. I progettisti stanno incontrando difficoltà a completare il progetto parte seconda. Tanto è vero che il primo luglio avranno un incontro, organizzato proprio da Onna Onlus, con l'estensore del piano di ricostruzione , predisposto dagli onnesi, e con Di Stefano ed i nostri tecnici. Proprio al fine di accellerare le fasi della progettazione.

La situazione quindi è molto complessa, ed occorrerà che tutti si riorganizzino, considerando che ora i soldi ci sono, e tanti.

Nego assolutamente che vi sia una volontà di trascurare o rallentare la ricostruzione delle frazioni. Anzi.

Comunque ho chiesto a Raniero Fabrizi, che mi sembra lo accenni nell'intervista, di procedere a pubblicare la situazione di ciascun progetto, progressivamente frazione per frazione, partendo da Onna e Paganica, con tutte le informazioni di ciascuna pratica. A che punto è, se sono state chieste integrazioni, quando sono state chieste ecc.

E' un modo trasparente di far conoscere a tutti i cittadini la situazione reale, i problemi, eventuali ritardi, responsabilità degli stessi”.

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