RICOSTRUZIONE: COLLEMAGGIO E MURA URBICHE, ”I LAVORI CONCLUSI ENTRO IL 2016”, ECCO COME

di Marianna Galeota

4 Aprile 2014 10:34

L'Aquila - Video

L’AQUILA – Tempi stretti per le opere di consolidamento e restauro della basilica di Santa Maria di Collemaggio e delle mura urbiche storiche dell’Aquila: entro la fine del 2016, infatti, i due importanti cantieri del capoluogo dovranno essere portati a termine.

I progetti, presentati ieri pomeriggio in occasione del convegno “Identità urbana e restauro”, all’interno del quarto Salone della ricostruzione, sono stati illustrati ai microfoni di AbruzzoWeb dagli architetti Antonello Garofalo e Antonio Di Stefano, progettisti rispettivamente di Collemaggio e delle mura.





Una Basilica che possa offrire “una risposta migliore a possibili scosse di terremoto e mura cittadine che non siano più una barriera verso il cuore del centro storico dell’Aquila, ma un simbolo”.

Questo l’obiettivo del recupero studiato da Garofalo che spiega: “I danni sono molti, dal crollo del transetto, al danneggiamento grave dei pilastri di navata e delle murature, alla perdita dei due grossi pilastri polilobati, implosi trascinadosi il transetto”.

Si interverrà con due lotti di lavori: il primo che andrà dalla facciata alla fine delle navate, inizierà a fine anno e sarà concluso entro l’inizio della Perdonanza 2015, il secondo lotto, invece sarà ultimato entro la fine del 2016.





“L’importo totale dei lavori sarà di 12 milioni di euro, cifra messa in campo da Eni che ha sottoscritto una convenzione con il Comune”, afferma l’architetto.

Tempi più brevi per le mura urbiche, invece, la cui conclusione dei lavori è prevista, infatti, entro giugno 2015: 5 chilometri di perimetro lesionati dal sisma in molti punti, le cui opere di recupero sono finanziate dalla Regione Abruzzo per un importo totale di 8 milioni di euro.

“La parte più danneggiata è sicuramente quella nei pressi della stazione – afferma Di stefano – Ma ci sono anche altri punti che, non avendo mai subito restauri nel corso degli anni, richiedono un intervento incisivo: si dovranno ricostruire alcune porzioni di muratura che sono venute giù con la scossa che si differenzieranno con un leggero sottolivello per lasciare il segno della loro ricostruzione”.

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