REGIONE: TORNANO I ”FONDI A PIOGGIA”, SINDACATI ‘IRRESPONSABILI!’

17 Aprile 2013 18:57

Regione - Politica

L’AQUILA – Dopo anni di rigore, il Consiglio regionale vara una mini distribuzione di soldi a pioggia, in particolare nel settore cultura.

L’assemblea nella notte ha approvato una variazione di bilancio di circa 6 milioni di euro con la quale si rimodulano i fondi assegnati nel bilancio di previsione.

Nello specifico, come si legge in una nota dell’ufficio stampa del Consiglio regionale, all’istituto Braga di Teramo andrà complessivamente un milione di euro in più, 250 mila euro per incrementare i finanziamenti della legge per gli eventi culturali, 20 mila per la Deputazione abruzzese di storia patria, 300 mila per il Teatro Marrucino di Chieti, 300 mila per l’Istituzione Sinfonica, 130 mila per iniziative dirette nel campo dei beni culturali, 50 mila per le attività cinematografiche e multimediali, 450 mila per le attività musicali, 220 mila per il Teatro Stabile d’Abruzzo, 450 mila per il teatro di prosa, 70 mila per il Teatro Lanciavicchio di Avezzano e 10 mila per le manifestazioni del centenario del terremoto della Marsica.

Altri 220 mila andranno alla marineria pescarese per i disagi legati ai ritardi nel dragaggio del porto canale, un milione al Fondo regionale di protezione civile e un milione e 900 mila per integrare le spese di funzionamento del Consiglio regionale.

I fondi sono stati reperiti attraverso una riduzione dell’accantonamento relativo al contenzioso sui Fondi retribuzione individuale di anzianita’ (Ria),con il personale della Regione.





La variazione di bilancio è stata approvata a maggioranza con i voti favorevoli della maggioranza di centrodestra e tra le opposizioni del Pd e dell’Idv. Ha lasciato l’aula Rifondazione comunista che con il capogruppo, Maurizio Acerbo, aveva fatto ostruzionismo con la presentazione di 500 emendamenti tutti bocciati.

Contro anche Sel rappresentato dal consigliere regionale del gruppo misto Franco Caramanico.

“Per l’ennesima volta ieri un’opposizione responsabile ha garantito la maggioranza in aula per approvare un provvedimento di variazione di bilancio – spiega il capogruppo Pd, Camillo D’Alessandro – Per il bene dell’Abruzzo e degli abruzzesi il Pd invece ha prestato la propria collaborazione: dal lavoro in commissione fino al consiglio regionale dove abbiamo garantito il numero legale a un centrodestra smarrito e diviso sui suoi stessi provvedimenti. Questa situazione certifica ancora una volta che questa maggioranza non e’ piu’ autosufficiente e capace di garantire da sola il governo della Regione. Nel merito del provvedimento, il Pd ha ritenuto che fosse prioritario e indifferibile offrire una risposta concreta al mondo culturale abruzzese, al Braga di Teramo, e alla marineria di Pescara”.

“Grande soddisfazione” viene espressa dai consiglieri regionali del Pdl, Walter Di Bastiano ed Emilio Iampieri, per “l’importante finanziamento” concesso, grazie alla variazione di bilancio votata dal Consiglio regionale, all’associazione culturale Teatro Lanciavicchio per la realizzazione del progetto ‘I Teatri dei Marsi’ in collaborazione con l’associazione Harmonia Novissima.

“In un momento tanto difficile, come quello che stiamo vivendo, non possiamo dimenticare l’importanza della musica o del teatro – afferma il consigliere Di Bastiano – È importante non cadere nel facile tranello di chi potrebbe insinuare che ci sono cose ben più gravi alle quali pensare”.

Per il consigliere del Pd Marinella Sclocco, “grazie alla variazione di bilancio votata oggi in Consiglio, e grazie al numero legale mantenuto solo grazie alla nostra presenza fino a notte inoltrata, la legge sulle imprese portuali, da me proposta a dicembre scorso, trova copertura economica”.





I SINDACATI IN RIVOLTA: “IRRESPONSABILI”

“Appaiono incomprensibili le scelte disastrose condivise da una politica trasversale di fine legislatura che, incurante degli effetti, attraverso un imprudente emendamento consiliare, ha stornato un milione di euro dal fondo accantonato dalla regione per il pagamento della Ria (retribuzione individuale di anzianità) dei dipendenti della Regione Abruzzo, nonostante norme regionali che vietano, in maniera esplicita, la variazione di capitoli per le spese obbligatorie e i pareri del settore competente assolutamente contrari”.

Così Cgil, Cisl e Uil Funzione pubblica sulla variazione di bilancio di circa 6 milioni di euro, di cui un milione preso dal fondo accantonato per il pagamento della Ria, approvata nella notte dal Consiglio regionale.

“Prendere fondi dai capitoli di bilancio, che impegnavano somme per il pagamento d’istituti del personale regionale a seguito di sentenze di condanna dell’Ente Regione ed alla vigilia, tra l’altro, di ulteriori sentenze che condanneranno al pagamento la Regione Abruzzo – continua la nota di Carmine Ranieri, Vincenzo Traniello e Fabio Frullo, rispettivamente segretari regionali della Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil – è da irresponsabili ed è il segno eclatante di una politica ormai proiettata solamente verso le prossime elezioni che rischia, però, di condurre l’Ente verso il disastro finanziario con ricadute pericolose per i cittadini e i dipendenti”.

“È necessario stigmatizzare questo comportamento di gestione della cosa pubblica – concludono – oramai non più finalizzato verso l’interesse diffuso”.

La previsione dei costi per il pagamento della Ria inserito in una delibera della Giunta regionale che istituisce il tavolo di conciliazione è di oltre 21 milioni di euro, somma che metterebbe a rischio il bilancio regionale.

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