ARRIVA L'OK AI RENDICONTI DI 14 PARTITI, MA DOPO MOLTI AGGIUSTAMENTI FLI RIMBORSA BIGLIETTINI PASQUALI, API I QUATTRINI PER CENTRO DEMOCRATICO

REGIONE: MANNAIA DELLA CORTE DEI CONTI GRUPPI DEVONO RISARCIRE PRANZI E SPESE

9 Aprile 2014 08:11

Regione - Politica

L’AQUILA – Spese da una manciata di euro per i toner delle stampanti, misteriosi acquisti di tante copie di periodici molisani, noleggi di attrezzature informatiche e le immancabili prenotazioni di sale convegni, hotel e ristoranti. Tutto a carico della Regione Abruzzo.

C’è un caleidoscopio di voci nei conti relativi al 2013 dei gruppi del Consiglio regionale d’Abruzzo, ormai prossimi allo scioglimento in vista delle elezioni del 25 maggio.

Documenti contabili passati al pettine fine dalla sezione di controllo della Corte dei conti abruzzese, che in alcuni casi ha obbligato i gruppi a rimborsare somme alla Regione prima di concedere l’ok: è il caso degli 800 euro di bigliettini pasquali di Futuro e libertà ma anche dei 12 mila euro spesi dal gruppo di Alleanza per l’Italia per promuovere il partito in cui si sarebbe evoluto, Centro democratico.

Questo controllo dei giudici contabili non va confuso con il vaglio della magistratura ordinaria sui rimborsi presentati dai singoli consiglieri che ha portato alla cosiddetta “Rimborsopoli” che ha visto 25 indagati, tra cui i presidenti di Giunta e Consiglio, molti assessori e consiglieri di maggioranza e minoranza.

Veramente sui conti dei gruppi nei corridoi della politica si vociferava di una nuova tempesta giudiziaria in arrivo che avrebbe potuto causare nuovi scossoni al panorama istituzionale con ripercussioni sull’ormai imminente campagna elettorale: uno scenario che, alla luce dell’ok (pur condizionato) della Corte dei conti, non è più ipotizzabile.

Dal 2012, dopo il caso-Fiorito nella Regione Lazio, con il decreto legge 174 la Corte ha ricevuto questo compito di analisi, che si svolge in quattro fasi.

Nella prima, il gruppo invia, attraverso il presidente della Giunta, il rendiconto alla sezione regionale della magistratura contabile. Poi, la corte può approvare la regolarità oppure sospendere il giudizio chiedendo chiarimenti, sempre con una deliberazione collegiale, cosa che è avvenuta su moltissimi aspetti anche di dettaglio.

In caso di richiesta di chiarimenti e di integrazioni, i capigruppo devono provvedere entro 20 giorni dalla richiesta e la corte può anche convocarli in audizione.

Nell’ultimo passaggi, verificate le integrazioni e le eventuali correzioni e rettifiche, la Corte provvede ad approvare il rendiconto: così com'era, se le giustificazioni sono ritenute esaustive; oppure in versione rettificata dopo le segnalazioni della Corte.

Teoricamente i giudici potrebbero anche non ritenere approvabile il rendiconto nonostante i chiarimenti, ma questo non è avvenuto per i gruppi consiliari.

Nelle scorse settimane sono state pubblicate tutte le ordinanze definitive che danno il sospirato ok. Sono 14, perché il quindicesimo gruppo, Fratelli d’Italia, è nato a gennaio e non ha spese nel 2013.

AbruzzoWeb ha dato un’occhiata riassumendo le “chicche”.

MAGGIORANZA

POPOLO DELLA LIBERTA’ – FORZA ITALIA

Al partito maggiore del centrodestra sono state richieste informazioni integrative per attestare la coerenza con l’attività istituzionale del gruppo di due fatture relative, tra le altre cose, all’acquisto di due toner per stampante: alla fine il gruppo ha dimostrato che gli acquisti erano strumentali all’attività legislativa svolta dai consiglieri.

Viceversa, 9 ricevute per servizi di ristorazione sono state rimborsate per un totale di 2.831 euro, inclusi 158 euro già rimborsati al momento della prima presentazione del rendiconto, determinando così un aumento del saldo del fondo finale per spese di funzionamento.

NUOVO CENTRO DESTRA

Dal 3 dicembre 2013, data di costituzione del gruppo, al 31 dicembre, data di chiusura dell’esercizio, il gruppo non ha sostenuto costi e, quindi, il rendiconto si limita a registrare i contributi ricevuti dal Consiglio regionale, che ammontano a 2.091 euro.

ABRUZZO FUTURO – CHIODI PRESIDENTE





I giudici hanno chiesto le ragioni alla base dell’acquisto di un numero elevato di copie (150) del periodico “Il Nuovo Molise”.

Tra le spese per il personale, per 5 incarichi è stata richiesta la verifica dell’attitudine professionale, l’avvenuta verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi e l’effettivo svolgimento dell’attività remunerata.

MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE

Al monogruppo del vice presidente del Consiglio, Giorgio De Matteis, sono state richieste informazioni integrative in merito ai pagamenti effettuati nel corso del 2013 in favore di 2 collaboratori a fronte di contratti scaduti uno nel 2011 e uno nel 2012.

Inoltre, sono state chieste le informazioni integrative necessarie alla valutazione della coerenza con l’attività istituzionale del gruppo di 8 ricevute di ristorazione per un totale di 2.960 euro (5 delle quali rimborsate per 1.274 euro) e di una fattura dell’importo di 500 euro per noleggio di un camion vela.

OPPOSIZIONI

LA SINISTRA-VERDI

Il rendiconto è passato solo dopo il rimborso integrale di 3 ricevute per servizi di ristorazione per un totale di 1.222 euro.

ALLEANZA PER L’ITALIA

La pesante operazione di regolarizzazione su varie spese ha obbligato il gruppo all’eliminazione e al rimborso integrale di 11.719 euro tra ristorazione, alloggio, affitto sale e prenotazione servizi di trasporto.

La Corte ha rilevato che le spese erano “in molti casi tese a promuovere l’immagine di un nuovo partito nazionale diverso da quello rappresentato dal gruppo nell’assemblea regionale”, ovvero Centro democratico, nato solo molto dopo.

CENTRO DEMOCRATICO

Il rendiconto si riferisce al periodo tra il 19 novembre 2013, data di costituzione del gruppo, e il 31 dicembre, data di chiusura dell’esercizio. In questo periodo il gruppo non ha sostenuto costi e, conseguentemente, il rendiconto si limita a registrare i contributi ricevuti dal Consiglio regionale (8.913 euro), di cui 7.290 euro trasferiti per le spese di personale e 1.622 euro per quelle di funzionamento.

UNIONE DI CENTRO

Al responsabile del monogruppo di opposizione, Antonio Menna, è stato richiesto il giustificativo relativo al pagamento di 726 euro in favore di una tipografia e di 2 fatture per la stampa di manifesti, locandine e flyer; si trattava di convegni promossi e organizzati dallo stesso gruppo su tematiche inerenti all’attività istituzionale.

Inoltre, i giudici hanno richiesto precisazioni in merito alla natura del servizio acquistato con il pagamento di una fattura del 31 ottobre 2013 emessa da Tempor S.p.a. che recava come oggetto solamente la dicitura “Ore ordinarie”. Sono state inoltre richieste informazioni aggiuntive in merito alla consulenza in tema di “Terapia della musica per ragazzi disabili”, per l’importo di 3.920 euro.

Secondo la Corte dei conti, i documenti prodotti confermano l’attinenza delle spese rispetto all’attività istituzionale del gruppo, in quanto si riferiscono, rispettivamente, a prestazioni di carattere amministrativo e a lavori preparatori all’attività legislativa.

Ancora, all’Udc sono state chieste le ragioni alla base dell’acquisto di un numero elevato di copie (100) della pubblicazione “I Fatti del Nuovo Molise” e sul pagamento di 420 euro per il canone di locazione della sede di Vasto.

Infine, si è chiesto conto di una ricevuta relativa all’affitto di una sala e alla cena presso un hotel per l’importo di 3.480 euro e all’acquisto di agendine per la somma di 611 euro. La tavola rotonda era organizzata dal gruppo stesso su tematiche istituzionali ma sulle altre voci c’è stato comunque un rimborso per un totale di 1.000 euro.





ITALIA DEI VALORI

Tra i rilievi, quello sull’evento che ha generato una spesa di 363 euro per l’affitto dell’auditorium Petruzzi il giorno 13 luglio 2013. Il gruppo l’ha motivata con l’organizzazione del convegno su “Costituzione e Trattati Europei”, che, però, si è svolto il 19 dicembre successivo. La discrepanza temporale nasce perché l’affitto della sala era inizialmente finalizzato a un altro convegno, organizzato dal gruppo per luglio e che poi non si è più svolto.

COMUNISTI ITALIANI

I giudici hanno chiesto lumi sugli oneri legati alla progettazione, la stampa e la spedizione del periodico “La Rinascita dell’Abruzzo”. Il giornale viene pubblicato e distribuito gratuitamente con la finalità di fornire informazioni sull’attività del Gruppo consiliare e, più in generale, del Consiglio e della Giunta regionale, e la spesa è passata.

PARTITO DEMOCRATICO

Ai democrat è stata chiesta la coerenza con l’attività istituzionale del gruppo di una fattura dell’importo di 246 euro emessa da Fin Television S.r.l. per spazi d’informazione autogestiti, di interventi di manutenzione informatica, della concessione in uso di una sala, del noleggio di un notebook e del servizio di trascrizione per un convegno.

RIFONDAZIONE

Al capogruppo Maurizio Acerbo la corte ha chiesto conto solo del rimborso spese al relatore di un convegno sulle trivellazioni in Abruzzo e dell’acquisto di un telo pvc su cui è stata stampata l’intestazione di un evento.

FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA

Il rendiconto è stato regolarizzato solo dopo l’eliminazione dallo stesso della spesa per cartoncini di auguri pasquali e rimborso dell’importo di 798 euro.

Inoltre, sono state eliminate le spese di rappresentanza con conseguente rimborso integrale dei relativi importi per un totale di 9.074 euro.

GRUPPO MISTO

Al capogruppo Emilio Nasuti sono state richieste informazioni su una fattura dell’importo di 200 euro legata alla prestazione occasionale per la realizzazione di un video, che è risultato avere come argomento la divulgazione dell’attività legislativa svolta dai consiglieri del gruppo nella materia sanitaria.

Inoltre è stata bocciata la coerenza con l’attività istituzionale del gruppo dei rimborsi chilometrici richiesti dai consiglieri per 1.058 euro, delle spese per l’acquisto di periodici per 84,7 euro e delle due ricevute per spese di ristorazione per l’importo complessivo di 216 euro, con un conseguente rimborso integrale dei relativi importi, per un totale di 1.348 euro.

A questo vanno aggiunti 125 euro già rimborsati al momento della prima presentazione del rendiconto 2013. Alberto Orsini

LE REAZIONI

D'ALESSANDRO: “NEL PD E' TUTTO IN REGOLA”

“In riferimento all'articolo apparso in merito a una presunta mannaia sui Gruppi regionali tengo a precisare che tutte le richieste di chiarimento riferite al gruppo del Pd sono state tutte fornite a tal punto che la Corte dei Conti ha approvato integralmente il rendiconto 2013, come già fatto con quello  dello scorso anno, rendiconto 2012”.

Lo scrive in una nota il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, Camillo D'Alessandro.

“Neanche un centesimo è stato dunque contestato e né, nel caso del Pd, si è dovuto procedere a rimborsare alcuna spesa, cosa invece accaduta ad altri gruppi, perché tutte coerenti e nel rispetto delle leggi e del regolamento, ovvero per le finalità istituzionali (personale, convegni, cancelleria eccetera)”.

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