TERAMO – Il consigliere regionale del Partito democratico Giuseppe Di Luca è stato espulso dal partito.
Secondo quanto si è appreso, la decisione potrebbe essere scaturita dopo che non ha versato le quote relative alla sua carica istituzionale.
Lo statuto del Pd, infatti, infatti che il mancato versamento delle quote con cui contribuire a finanziare il partito, quota proporzionale in questo caso alla ricca indennità da consigliere regionale, comporti la decadenza dell’iscritto e la cancellazione dall’anagrafe del partito.
I vertici del Partito reginale non hanno per ora inteso commentare l'accaduto né fornire altri dettagli della decisione, comunque di notevole impatto, anche alla luce dell'ormai imminente campagna elettorale per le prossime elezioni regionali del 25 maggio.
Imprenditore eletto a Teramo nel 2008 con 6.450 voti, ex-presidente dell’Ater di Teramo ex-segretario provinciale del partito, Di Luca terrà domani pomeriggio una conferenza stampa che si annuncia molto accesa, presso il caffè Borromeo, nei pressi di piazza Dante, ad Alba Adriatica, al fine di fornire la sua versione dei fatti.
Di Luca non sarà comuque ricandidato alle regionali del 25 maggio. (f.t.)
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