REGIONALI: DE SANTIS (AVANTI ABRUZZO), ”TUTTI GLI ATTI DELLA REGIONE DOVRANNO CREARE OCCUPAZIONE”

1 Febbraio 2019 08:19

Regione - Politica

L'AQUILA – “Tutti gli atti del consiglio regionale dovranno produrre lavoro, qualità della vita migliore, sanità più giusta e trasporti soprattutto per le aree interne, aspetto trascurato dal centrodestra quanto dalla sinistra. O lo sviluppo riguarda tutti i territori oppure sarà inadeguato”.

E il punto di vista di Lelio De Santis, candidato alle prossime elezioni regionali del 10 febbraio con la lista Avanti Abruzzo, a sostegno di Giovanni Legnini presidente.

Lelio De Santis è  stato ex assessore al Bilancio con la giunta di Massimo Cialente, e ora conilgiere comunale di minoranza   

Lelio De Santis, prima di tutto, cos'è Avanti Abruzzo?

Avanti Abruzzo è una lista civica e politica allo stesso tempo, composta da un insieme di esperienze e sensibilità diverse – quella del socialista, liberale, della legalità -, ma con progetto chiaro e obiettivi precisi.





Qual è dunque il vostro primo obiettivo?

Questa regione ha bisogno di una scossa, di un cambiamento vero nella gestione, nell'organizzazione, nel perseguimento degli obiettivi. Il lavoro, innanzitutto, rappresenta un tema fondamentale, un'emergenza per troppo tempo sottovalutata. Potremmo ricostruire bene case sicure, palazzi più belli di prima all'Aquila e nel cratere, ma se non avremo risolto il problema del lavoro e la fuga dei giovani avremo fallito come classe dirigente.

Il segretario nazionale Psi Riccardo Nencini ha detto che la priorità e creare lavoro. Come intendete farlo in Abruzzo?

E' vero, il nostro primo obiettivo è dare una risposta concreta per lo sviluppo occupazionale. Tutti gli atti dovranno avere come obiettivo il perseguimento di questo risultato. La Regione è l'ente che deve legiferare e occuparsi del lavoro, dell'ambiente e della cultura, basta con lo sperpero. Tutti gli atti devono produrre lavoro, qualità della vita migliore, sanità più giusta e trasporti soprattutto per le aree interne, aspetto trascurato dal centrodestra quanto dal sinistra. O lo sviluppo riguarda tutti i territori oppure sarà inadeguato.

Che giudizio si sente di esprimere sul candidato del centrodestra Marco Marsilio?

Marsilio è un candidato catapultato da Roma, non ho motivi di dubitare sulle sue qualità personali ma non mi spiego come i partiti di centrodestra non siano stati capaci di individuare un abruzzese. Quando si dice “prima gli abruzzesi”, loro fanno esattamente il contrario. Noi pensiamo davvero che l'Abruzzo debba essere governato dagli abruzzesi.





Un anno e mezzo di amministrazione comunale di centro destra a L'Aquila, che giudizio dà?

I risultati delle amministrazioni di centrodestra sono sotto gli occhi di tutti. Dopo un anno e mezzo all'Aquila non ci sono risultati concreti sul piano dello sviluppo, delle infrastrutture, delle opere pubbliche. Basti pensare che la ricostruzione pubblica è bloccata, non è partito niente. Basta chiedere ai cittadini se sono soddisfatti del lavoro del centrodestra.
All'Aquila, tra confusione e difficoltà, hanno significato la fuoriuscita consiglieri e un assessore. Non possono continuare a giocare così, con assessori impegnati addirittura a svolgere altri incarichi, come Luigi D'Eramo. Chi ricopre dei ruoli ci si deve dedicare con serietà, la gente ha bisogno di risposte che non possono essere date da chi non c'è.

Almeno sul tema ''legalità e onestà'', siete d'accordo con  il Movimento 5 stelle?

La legalità, la moralità e la trasparenza vanno praticate più che predicate. Spesso l'onestà viene solo predicata, la democrazia tanto sbandierata dov'è, se tutto può essere deciso attraverso un click, o dallo stesso Casaleggio? Un altro esempio è quello di Marcozzi, che tra l'altro si candida sia come presidente che come consigliere a Chieti. Inoltre, nella provincia dell'Aquila non si esprime un candidato aquilano, tutti della Marsica. Ma è mai possibile? Io conosco tanti aquilani che avrebbero potuto rappresentare bene il loro territorio. Più in generale, invito tutti a votare chi conosce bene il territorio.ù

redazionale

 

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