PROJECT FINANCING OSPEDALE DI CHIETI: AD UN PASSO DICHIARAZIONE PUBBLICA UTILITA’

13 Aprile 2018 06:45

Chieti - Politica

CHIETI – Potrebbe essere ad un passo la tanto attesa e controversa dichiarazione di pubblica utilità per la realizzazione del project financig del nuovo ospedale di Chieti da realizzare al posto di quello attuale ritenuto non sicuro dal punto di vista strutturale e sismico.

Un atto che poi darebbe il via all’iter per la gara di appalto europea per affidare la realizzazione in relazione alla quale la proponente, l’Ati Maltauro-Nocivelli, avrà il solo dirotto di prelazione. 

Nelle ultime settimane si sono succedute incontri e nelle ultime ore contatti e scambio di documenti tra la Regione e l’associazione temporanea di imprese, che, secondo quanto si è appreso, dovrebbero portare nei prossimi giorni alla famosa dichiarazione.

Negli incontri che si sono tenuti per due giorni due settimane fa a Pescara, sarebbero state gettate le basi per una fumata bianca attesa da quattro anni, relativa ad un progetto molto contestato dalle forze politiche di opposizione di centrodestra e Movimento cinque stelle. 

In particolare, sarebbe stato trovato un accordo di massima sotto il profilo economico-finanziario, elemento rimasto fuori come recita la delibera di Giunta del 2 marzo scorso, a due giorni dalle elezioni politiche, nella quale si sottolineava che invece c’era la quadra dal punto di vista tecnico. 





In tal seno, le novità che emergono sono il ridimensionamento della portata economica, da 225 milioni a circa 120, naturalmente con l’affidamento di meno servizi alla proponente, e la previsione di una compartecipazione pubblica che farebbe abbassare la rata annuale che la Asl ratina dovrebbe sostenere.

L’ulteriore passo in avanti arriva dopo che la giunta regionale abruzzese il 2 marzo scorso  ha approvato la delibera con cui si esprime una valutazione positiva, per quanto concerne gli aspetti tecnico-funzionali del project financing presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituita dalle imprese Maltauro e Nocivelli.

Ai due incontri hanno partecipato, a differenza di altre occasioni, il presidente della Regione e senatore, Luciano D’Alfonso in persona, assieme al responsabile unico del procedimento, Emidio Primavera, dirigente regionale, Veronica Vecchi, consulente della Asl Lanciano-Vasto-Chieti docente alla Bocconi, e ovviamente i rappresentanti della Maltauro e della Nocivelli, oltre al dirigente del settore regionale sanità Mauro Tursini, ex responsabile tecnico della Asl provinciale dell’Aquila ai tempi della gestione dell’ex manager, Giancarlo Silveri.

Ancora presto per conoscere, visto il massimo riserbo, quali sono i singoli punti in cui si articola la proposta finanziaria. 

E’ dato però oramai per certo che l’entità dell’intervento sarà ridimensionato a circa 120 milioni, rispetto ai 225 milioni di euro dell'ipotesi iniziale. In più spunta  la novità assoluta di un investimento pubblico da affiancare a quello privato, si parla di circa 20 milioni.





Il progetto prevede l'abbattimento e la ricostruzione del vecchio nosocomio, insicuro sismicamente, con intervento a carico del privato, che poi si rifarà poi dell'investimento, grazie alla gestione di alcuni servizi, come la manutenzione delle opere edili, aree verdi e impianti. 

Per la dichiarazione di pubblica utilità, che darebbe il via libera alla gara comunitaria, nella quale i proponenti hanno il diritto di prelazione.

L’interesse condiviso è quello comunque di chiudere finalmente una partita che si trascina da oltre 4 anni, che ha avuto un’accelerazione dopo che la Regione circa un anno fa  ha avocato a sé la pratica, esautorando la Asl teatina, che dopo tre anni non aveva dato risposte ai proponenti e fatto procedere la pratica.

Sullo sfondo le feroci polemiche tra il fronte contrario al project, con in testa i consiglieri regionali Mauro Febbo, di Forza Italia, e Sara Marcozzi del Movimento 5 stelle, che giudicano l’iniziativa troppo onerosa per le casse pubbliche, e sbilanciata sull’interesse privato, e che preferirebbero un intervento pubblico di consolidamento sulla struttura esistente.

Dall’altra parte il fonte favorevole, con in testa il presidente D’Alfonso, e l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci, ribattono che la Regione non ha le risorse necessarie per realizzare un nuovo ospedale sicuro simicamente e all’avanguardia per funzionalità, assicurando che con un  project financing bel congegnato e le opportune clausole, la parte pubblica avrà solo vantaggi, anche dal punto di vista finanziario. La maggioranza in Regione del resto sta premendo l'acceleratore anche su altri project financing, in primis quello che riguarda l'ospedale di Avezzano, per poi rivendicare il risultato alle prossime, e oramai imminenti elezioni. (f.t.)

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