PREMATURI: I MONUMENTI SI LLUMINANO DI VIOLA, LE INIZIATIVE IN ABRUZZO

17 Novembre 2019 06:48

Regione -

L'AQUILA – Ogni anno in Italia una cittadina di medie dimensioni nasce prima di quanto dovrebbe: il 7% delle nascite, cioè circa 32 mila bambini, nasce prima della trentasettesima settimana di gestazione.

Nel mondo un bambino ogni 10 nasce prematuro e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno ne nascono 15 milioni. Si stima che circa un milione muoia per l’assenza di semplici strategie assistenziali di primo livello, misure che potrebbero salvare 3 neonati su 4.

La giornata mondiale della prematurità, che si celebra il 17 novembre, è un’occasione per accendere i riflettori su quella che gli esperti considerano una vera e propria malattia e non solo dal punto di vista clinico ma anche sociale: questi bambini contribuiscono a più del 50 per cento della mortalità neonatale e a circa il 40 per cento di quella infantile.

Fin dalla venuta al mondo, il loro percorso sarà complesso: immaturi in diversi organi e apparati, questi neonati non sono autonomi e dipendono dalle cure – più o meno intensive – per sopravvivere, completare lo sviluppo e rimediare, quando possibile, agli eventuali strascichi provocati da questa partenza anticipata.

Ogni bimbo che ce la fa è un singolo successo.

I riflettori oggi sono accesi in tutta Italia e anche in Abruzzo, con tante iniziative in programma. E nelle città abruzzesi, così come in tutte quelle italiane, edifici e monumenti verranno illuminati di viola, il colore che contraddisingue la celebrazione.

L’AQUILA

Rimarcare l’importanza dell’assistenza, sensibilizzare sulla necessità della prevenzione relativa ai fattori di rischio dei neonati prematuri e favorire un momento di aggregazione tra mamme, genitori, nonni e medici.





E’ il senso dell’iniziativa, in programma oggi all’ospedale dell’Aquila, che si terrà all’interno del reparto di neonatologia, in occasione della giornata mondiale dei neonati prematuri, che vengono cioè alla luce prima del 37esima settimana di gestazione. Domani pomeriggio, a partire dalle 15.30, alla neonatologia si ritroveranno i genitori dei bimbi prematuri attualmente ricoverati in reparto e quelli dei bimbi, anche loro nati in anticipo, venuti alla luce all’Aquila negli ultimi 3-4 anni.

L’incontro avrà sì finalità istruttive sulle specifiche tematiche ma avverrà all’insegna della leggerezza e dell’allegria per la presenza di clown che intratteranno piccini e bebé con lazzi, scherzi, mini spettacoli e racconti di fiabe. Saranno presenti, oltre a genitori e parenti, il direttore di neonatologia, Sandra Di Fabio e il direttore di presidio, Giovanna Micolucci.

La neonatologia dell’Aquila, assicurando un’assistenza di secondo livello (la più alta) gioca un ruolo importante non solo in provincia ma anche in Regione, come testimoniano le numerose prestazioni compiute per i residenti di altre aree d’Abruzzo, soprattutto quella della provincia di Teramo.

Il reparto di neonatologia di L’Aquila, inoltre, è dotato di tecnologie all’avanguardia come il Retcam, un apparecchio, in dotazioneda un paio d’anni, che consente di fare diagnosi alla retina per i piccoli venuti alla luce con parto prematuro. L’incontro con i genitori sarà anche l’occasione per ribadire alcune indicazioni importanti dei medici, tra cui la raccomandazione alle mamme di nutrire i loro bimbi con latte materno invece che con surrogati.

CHIETI

Per richiamare l’attenzione sui nati prematuri la Terapia intensiva neonatale (Tin) di Chieti si è colorata di viola con le scarpine, cappellini, copertine realizzate in lana dalle infermiere, dalle mamme e dall’associazione “Cuore di maglia”.

Oggi, inoltre, la fontana di piazza Valignani a Chieti si illuminerà di viola in occasione della “Giornata mondiale della prematurità”. L’Amministrazione comunale guidata da Umberto Di Primio ha infatti accolto la richiesta di adesione all’iniziativa proposta dalla responsabile della Tin dell'ospedale “SS. Annunziata”, Patrizia Brindisino.

La Tin di Chieti accoglie neonati affetti da diverse patologie, rispetto a un bacino di utenza di circa 4.000 nati. Sono bambini che nascono immaturi nei vari organi (polmoni, cervello, intestino, cuore), tanto più gravi quanto più il parto avviene in anticipo. Sono fragili ma, allo stesso tempo, sono dei grandi “guerrieri”.





Da cinque anni è attivo il Servizio di trasporto d'emergenza neonatale, finalizzato alla stabilizzazione dei neonati critici nati presso gli altri Punti nascita di Lanciano e Vasto e al loro trasferimento in sicurezza presso il reparto di Chieti.

PESCARA

Alle 10.30, nei locali dell’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Presidio Ospedaliero di Pescara in via Fonte Romana 8 (6° piano Ala Est) si terrà un incontro con l’Equipe del reparto, nell’ambito dell’umanizzazione delle cure per discutere dei progetti realizzati e da attivare.

Seguirà “Note di vita”: un concerto di violino dal vivo, con il contributo musicale di Sara D’Ostilio.

Durante questo evento l’Associazione “L’Abbraccio dei Prematuri” donerà ufficialmente le copri incubatrici, presidi che proteggono i bambini dalla luce e dai suoni esterni nelle incubatrici, per ricreare l’ambiente materno.

L’Associazione offre ai genitori che vivono questa esperienza, sia a livello umano/psicologico, sia a livello materiale, cose per la prima infanzia a chi ne ha bisogno.

Per tutta la giornata il ponte Ennio Flaiano sarà illuminato di luce viola, il colore simbolo della prematurità.

 

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