PESCASSEROLI: IL PD, ”PROVINCIA RIAPRA LA SR 83 MARSICANA”

11 Dicembre 2010 16:14

L'Aquila - Politica

L’AQUILA L’attuale  amministrazione provinciale dell’Aquila deve garantire la transitabilità della strada regionale 83 marsicana chiusa per due frane in prossimità del chilometro 37+500, tra Gioia dei Marsi e Pescasseroli, visto che le precedenti gestioni si sono sempre fatte carico dei costi per liberare la carreggiata dalla terra che la invade’.  “

Lo afferma Attilio Pistilli, coordinatore del Pd a Pescasseroli (L’Aquila), che aggiunge:





“Non si può sempre ragionare in termini di bilancio e quindi con meri calcoli presagire che il costo urgente per rendere la strada transitabile  è un impegno a perdere. Si calcoli solo il danno che viene prodotto all’economia locale e lo si paragoni alle esigue previsioni di spesa per effettuare questi interventi d’urgenza. Tutto sarebbe a vantaggio dei turisti, dei pendolari e dell’economia locale”. 

Uno dei fattori non trascurabili, in caso di emergenze, è quello che la strada alternativa, la provinciale 17 che da Pescasseroli giunge a Pescina, è  in parte scoperta da segnale per la telefonia mobile. “Durante l’inverno – aggiunge Pistilli – potrebbero essere molti i turisti a dover chiedere soccorso per improvvise nevicate che precludono la transitabilità e l’assenza del segnale li costringerebbe a dover percorrere chilometri a piedi per chiedere aiuto”. 

A rendere difficile l’esecuzione definitiva dei lavori sulla strada regionale 83 interessata dalle frane, è un contenzioso giudiziario tra il comune di Gioia dei Marsi, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto e quella esclusa. Il movimento franoso partì nel 2005 e a distanza di 5 anni,  studenti e lavoratori pendolari, oltre ai turisti, ancora soffrono disagi che si ripropongono nel dicembre di ogni anno. Negli anni precedenti la frana fu messa in sicurezza con l’impiego di gabbioni in calcestruzzo,  riducendo la carreggiata a senso unico alternato.





“Spero che anche per quest’anno – conclude Pistilli – si possa fare altrettanto, sempre tenendo conto delle difficoltà  oggettive legate ai fattori meteo, ma ridurre i disagi delle popolazioni montane dovrebbe costituire priorità inderogabile anche per questa nuova amministrazione provinciale”.

 

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