PERDONANZA: CARDINALE COMASTRI, ”RICOSTRUZIONE CASE NON BASTA”

27 Agosto 2011 13:53

L'Aquila -

L’AQUILA – In un’intervista pubblicata dal quindicinale della diocesi dell’Aquila ‘Vola’, il cardinale Comastri, che domani aprirà la Porta Santa della Basilca di Collemaggio, ricordando il suo ministero nella Santa Casa di Loreto, ha affermato:”Oggi molte case sono atee cioè sono prive di Dio. E dove manca Dio manca tutto!”.





Riferendosi al terremoto aquilano, il porporato ha ricordato che la ricostruzione delle case è necessaria ma non basta. “Oggi – ha detto – mentre gli aquilani giustamente gridano il bisogno della casa e il diritto della casa, non dimentichino che la bellezza della casa non sono le pareti ma il cuore delle persone e il cuore delle persone può essere felice soltanto quando dà spazio a Dio”.

“Il terremoto ci ha scosso – ha proseguito – e ci ha ricordato che dobbiamo tutti, e dico tutti, recuperare il senso della provvisorietà e aspettare vigilanti l’ora della chiamata di Dio”.





Riguardo alla ricostruzione, poi il cardinale ha affermato che non si può pensare a una ricostruzione come un puro ritorno alla vita di prima ma come “una nuova edificazione della famiglia e della società sulla roccia della fede in Dio”.

Infine, rivolgendo un pensiero alla Perdonanza, Comastri ha ricordato come “ogni Giubileo ripropone il pellegrinaggio, che è una metafora della vita con un preciso invito: ‘Esci dall’egosimo, abbatti le pareti dell’orgoglio, fai un passo verso l’amore vero e…troverai Dio e i fratelli e, quindi, una nuova vita e una nuova città”.
 

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