OSPEDALE TERAMO: TARIFFE GONFIATE PER VISITE, NEI GUAI MEDICO E GESTORE PORTALE PRENOTAZIONI ON LINE

11 Luglio 2019 12:01

Teramo - Cronaca

TERAMO – A seguito di una complessa ed approfondita attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Teramo e svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Teramo è stata esercitata l'azione penale nei confronti di due persone per i reati di abuso d'ufficio, truffa aggravata e falsità ideologica commessi da un dirigente medico dell'ospedale Mazzini di Teramo, e dal titolare di una società operante in Abruzzo che gestisce un portale di prenotazioni mediche on-line, in danno di ignari pazienti che si sottoponevano a visite ed esami in regime di intramoenia presso il nosocomio teramano. 

In particolare è stato accertato che il dirigente medico, seppur autorizzato in regime di intramoenia dalla Asl di appartenenza, è risultato iscritto anche ad un portale web di prenotazioni mediche on-line, tramite il quale sarebbero state veicolate delle prestazioni sanitarie, visite ed esami specialistici di gastroscopia e colonscopia, poi eseguite dal medesimo presso un reparto dell'ospedale di Teramo, con un tariffario differente e molto più oneroso rispetto a quello autorizzato dall'Ente sanitario, e senza passare, come previsto, dal competente Centro unico di prenotazione. 





La minuziosa attività di analisi della documentazione e dei dati contenuti emersi dalle attività di polizia giudiziaria, eseguite anche mediante perquisizioni e sequestri documentali, ha consentito di risalire ed identificare compiutamente 55 soggetti sottoposti effettivamente a visita o esame specialistico da parte del dirigente medico denunciato, a seguito di prenotazione effettuata tramite il predetto portale web negli anni 2015, 2016 e 2017, nei cui confronti, però, venivano applicate tariffe ben al di sopra di quelle previste dalla competente Asl.

Oltre a ciò, si è anche provveduto ad acquisire per gli anni 2015, 2016 e 2017 i prospetti mensili relativi alle timbrature eseguite dal dirigente medico denunciato e contenenti i dettagli relativi agli orari nonché alla tipologia di attività prestata (se inerente al servizio ordinario oppure al regime intramoenia). 





La successiva analisi dei dati contenuti nei predetti documenti ha consentito di appurare che in numerose occasioni il dirigente medico ha effettuato visite e/o esami in regime di libera professione intramuraria, risultando però in servizio ordinario d'istituto. 

 

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