CONFERENZA STAMPA A PESCARA, DOMANI A L'AQUILA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE; ZELLI RIFIUTA VICEPRESIDENZA CONSIGLIO E SI DIMETTE DA COORDINATORE AZIONE POLITICA

NUOVA GIUNTA: DOPO FEBBRILI TRATTATIVE, OGGI MARSILIO COMUNICA NOMI E DELEGHE

6 Marzo 2019 15:32

Regione - Politica

PESCARA – Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ufficializzerà oggi in una conferenza stampa  a Pescara convocata per le 16.30 la composizione dell'Esecutivo e le deleghe. Domani a L'Aquila la presentazione ufficiale dei sei nuovi assessori. 

E fino all'ultimo si sono svolte riunioni febbrili, dopo l'intesa sugli equilibri di forza raggiunta nel summit tra il presidente, Marco Marsilio, ed i responsabili dei partiti.

Accordo che ha fatto una prima vittima: Gianluca Zelli, coordinatoree di Azione politica, rimasta a bocca asciutta si è dimesso dal suo incarico, e ha lanciato parole di fuoco contro Marsilio

“Come hanno imparato a conoscere Luciano D'Alfonso e lo hanno rimandato a casa, gli abruzzesi molto presto impareranno a conoscere Marsilio come lo abbiamo conosciuto noi”. 

In particolare, Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno lavorato ciascuno per suo conto,  per dare un volto agli assessori che il tavolo della coalizione di centrodestra, alla presenza del presidente Marsilio di fratelli d'italia, ha assegnato a ciascuna compagine nel corso della riunione fiume, e non indolore per lo strappo di Zelli di Azione Politica, che si è svolta ieri a Palazzo Silone, sede della giunta regionale all'Aquila.





La conferenza stampa annunciata da Marsilio darà ora il via libera alla Giunta.

Nel nuovo esecutivo a trazione leghista, 4 assessori su 6, tra cui l'esterno e il vice presidente, andranno al Carroccio, uno a Forza Italia, che avrà anche il presidente del Consiglio e il sottosegretario, e uno a Fratelli d'Italia.

Secondo quanto si apprende, il coordinatore regionale e deputato della Lega, Giuseppe Bellachioma, ha visto a Roma il leader del Carroccio, Matteo Salvini, che deve dare il via libera ufficiale ai nomi e anche alla distribuzione delle deleghe.

Per la Lega, oltre alla vice presidenza per l'assessore comunale dell'Aquila Emanuele Imprudente che da fonti vicine ai salviiniani è oramai assodata, dovrebbero entrare nell'esecutivo Piero Fioretti, coordinatore provinciale di Teramo e braccio destro di Bellachioma, come esterno, che sbarrerebbe la strada a Emiliano Di Matteo e Pietro Quaresimale eletti nella stessa provincia.

Fioretti sbarrerebbe la strada anche a Gianfranco Giuliante, dirigente leghista ed ex assessore regionale del Pdl, nel cui staff lavorava proprio Fioretti.

La Lega metterebbe in campo, sempre stando ad ipotesi fatte in seno al carroccio, Nicoletta Verì, eletta in provincia di Pescara, e Nicola Campitelli eletto in provincia di Chieti. Al Carroccio, dovrebbero quasi sicuramente andare deleghe pesanti come l'Agricoltura, secondo il borsino appannaggio di Imprudente, la Sanità, che potrebbe toccare alla Verì anche in virtù della sua pregressa esperienza alla guida della stessa commissione consiliare tra il 2008 e il 2014, e Urbanistica, Lavoro e formazione e Lavori pubblici.





Nella Lega, tuttavia, sembra siano in ballo tutti i più votati dei ben dieci eletti e non solo i quattro citati, visto che la parola fine spetta a Salvini e Bellachioma che puntano sui curricula, quindi, sulla competenza, la serietà e l'appartenenza. Poi, le preferenze.

In casa Forza Italia, lo scacchiere dovrebbe comporsi con Mauro Febbo alla presidenza del Consiglio regionale, visto che ha già fatto l'assessore, Lorenzo Sospiri, capogruppo nell'ultima legislatura, in Giunta e la new entry Umberto D'Annuntiis come sottosegretario alla presidenza della Giunta.

Fratelli d'Italia, che ha ottenuto un posto in giunta nonostante esprima già il governatore, punterà sul vice sindaco dell'aquila Guido Liris, ex forzista eletto con circa 6200 preferenze, mentre l'altro meloniano eletto all'emiciclo, Guerino Testa, ex presidente della provincia di Pescara, sarà il capogruppo. A Liris dovrebbe andare il bilancio.

A bocca asciutta Azione Politica, con Zelli che ha lasciato l'incontro un'ora prima della fine del summit senza rilasciare dichiarazioni ma con il volto scuro che tradiva un certo malessere per l'estromissione dall'esecutivo.

L'imprenditore pescarese ha convocato una conferenza stampa per domani, mentre il governatore ha detto che quella di Azione Politica “è una posizione di assoluto riguardo all'interno dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale, nelle prossime ore verrà ulteriormente definito”, prospettando dunque la vice presidenza dell'assemblea per il consigliere Roberto Santangelo, considerata insoddisfacente da Zelli che voleva per se stesso l'assessorato esterno.

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