REGIONE, TERZO VERTICE MAGGIORANZA CENTRODESTRA. INTERVENTO PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE: CONTROLLI SU ANTICORRUZIONE, POI IL VIA LIBERA. RESTANO PERO' ALCUNI NODI: SANGRITANA E ABRUZZO ENGINEERING.

NOMINE, PASSO AVANTI NON DECISIVO PRIMI NOMI SU TAVOLO DI SOSPIRI

17 Settembre 2019 23:45

Regione - Politica

L’AQUILA – Un passo avanti ma non c’è ancora la chiusura definitiva della partita delle nomine da parte della maggioranza di centrodestra alle prese con il completamento, dopo sette mesi di governo, dello spoil system.

Ma domani il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, si aspetta di ricevere sul suo tavolo i nomi per comporre i consigli di amministrazione di Arap (Agenzia regionale attività produttive), Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale) e Adsu (Azienda per il Diritto allo studio).

E' pronto, Sospiri, a firmare i decreti nel giro di poche ore, non appena gli uffici avranno controllato i profili in tema di anticorruzione e incompatibilità. Il presidente dell’assemblea regionale che in questi primi sette mesi di governo di centrodestra si è imposto sia come figura istituzionale che politica partecipando attivamente alla gestione della cosa pubblica a partire dalle nomine, ha partecipato a tutti i vertici di maggioranza, l'ultimo dei quali si è tenuto oggi.

E ha chiesto, già da tempo, le “rose” anche alle opposizioni di centrodestra e Movimento cinque stelle per velocizzare i tempi.  





E’ questo l’epilgo del terzo summit di maggioranza di centrodestra andato in scena oggi all’Aquila dopo il rinvio di ieri per l’arrivo del presidente della repubblica, Sergio Mattarella.

Un summit non ancora decisivo anche perché mancavano i due leader regionali della Lega, il coordinatore Giuseppe Bellachioma e il suo vice Luigi D'Eramo, entrambi impegnati a Roma con i lavori della Camera dei deputati. In loro vece ha partecipato il capogruppo consiliare, Pietro Quaresimale. 

Con loro al tavolo lo stesso Sospiri e il coordinatore, Nazario Pagano, per Forza Italia, Etel Sigismondi, per Fratelli d’Italia, e gli altri capigruppo. 

In un quadro complessivo delineato, su cui c'è accordo quasi completo, restano alcuni nodi da sciogliere. Per esempio la società pubblica, Sangritana, contesa tra Lega e Forza Italia.





E per esempio il posto da giudice non togato della sezione regionale di controllo della Corte dei conti Corti Abruzzo, per il quale è in pole position Paolo Gatti, ma senza ancora avere il placet del coordinatore di Forza Italia, Pagano, l'unico mancante in un accordo già definito con la Lega, con Marsilio e con il duo Sospiri-Febbo, sponsor azzurri di peso.

Per il resto tutto definito: Abruzzo Engineering andrà a Fratelli d’Italia, il Corecom al Carroccio, così come Istituto zooprofilattico, Saga e Fira. Ad Abruzzo Sviluppo approda l’economista Stefano Cianciotta, per volontà del governatore, Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia. 

Per quanto riguarda le nomine del Consiglio, l’Adsu sarà divisa (Lega all’Aquila, Fratelli d'Italia a Teramo, Forza Italia a Pescara). La Lega avrà due Ater su quattro (le altre due a Forza Italia e Fratelli d'Italia); all’Arap andrà Giuseppe Savini, in quota Forza Italia.

Ovviamente restano da costituire i Cda, anche con le forze d’opposizione.

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