PER LA GUIDA DELLA SANITÀ PROVINCIALE, OLTRE AL PROFESSOR ROMANO SI PARLA DI CAVALLI E CENCIARELLI, CUGINA DELL’EX GOVERNATORE DEL LAZIO POLVERINI. LE MANAGER IMPEGNATE IN AZIENDE NELLA CAPITALE

NOMINE DG ASL, CENTRODESTRA ANCORA FERMO A L’AQUILA DUE NUOVE PAPABILI DONNE

10 Giugno 2019 14:19

Regione - Politica

L'AQUILA – In un centrodestra che ancora non individua il percorso per la nomina dei due direttori generali delle Asl provinciali dell’Aquila e di Chieti, senza testa dal 15 marzo scorso, spuntano fuori altri aspiranti manager in particolare nell’azienda aquilana. 

Mentre la Giunta regionale affronterà un’altra volta nella riunione di oggi la complessa questione al palo da settimane in seguito al ricorso di due candidati al bando lanciato dal precedente esecutivo di centrosinistra, entrano nella lista due papabili: Silvia Cavalli, 43 anni, direttore amministrativo della Asl Roma 2 ed in corsa per la Asl aquilana tre anni fa, ai tempi della scelta caduta sull’ultimo titolare, Rinaldo Tordera, sponsorizzata come lo stesso Tordera, dall’allora sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente; e Sabrina Cenciarelli, 47 anni, dirigente amministrativo della Asl Roma B e cugina dell’ex governatore di centrodestra del Lazio ed attuale parlamentare Forza Italia Renata Polverini. I nomi delle due donne provenienti da Roma sono diventati new entry secondo i rumors che circolano negli ambienti politici e anche sanitari. 

A livello politico, sembrerebbero l’effetto di un rimescolamento di equilibri nel centrodestra nell’ambito del quale viene riconfermato che la Lega, azionista di maggioranza segnata dalla spaccatura interna in particolare tra i vertici emersa dopo le europee, non ha una posizione univoca: ed ecco che Fdi, il partito del govenatore, Marco Marsilio, su cui comunque ricade la scelta ufficiale dei dg, naturalmente in condivisione con la coalizione, avrebbero “puntato” l’azienda aquilana, sopravanzando proprio i salviniani nel “diritto” di scelta fiduciaria.





E così le due dirigenti avrebbero superarto nel gradimento Ferdinando Romano, ex docente d'Igiene alla facoltà di Medicina dell'Università Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara, ex direttore dell’Agenzia sanitaria regionale abruzzese ai tempi del centrodestra guidato da Gianni Chiodi, poi direttore generale della Asl Roma D (Ostia e territori limitrofi) nominato proprio da Polverini.

Sul cambio di cavallo sarebbero d’accordo l’assessore regionale al Bilancio e al Personale Guido Liris, di Fratelli d’Italia, dirigente medico della Asl dell’Aquila ed ex vice sindaco del capoluogo, e lo stesso sindaco, Pierluigi Biondi.

Comunque, allo stato attuale sembrano prematuri i nomi visto che la questione deve essere ancora sbloccata per via dei ricorsi, il cui dipanamento è stato avocato a sé da Marsilio che ha coinvolto gli uffici, specialmente l’avvocatura regionale. 

Intanto, la commissione esaminatrice composta da Giampaolo Grippa, in quota all’Agenas, il neo direttore del Dipartimento della presidenza della Giunta e dei rapporti con l’Europa, Emanuela Grimaldi, per conto della Regione Abruzzo, e il preside della facoltà di Veterinaria dell’università di Teramo, Augusto Carluccio, in quota all’università, ha consegnato nei giorni scorsi la lista di idonei.





A far precipitare la situazione, quando sembrava questione di ore la scelta di Marsilio nel mazzo degli idonei, è stato il direttore generale di Roma 2, Antonio Paone, escluso dalla commissione d'esame, che si è rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo l'annullamento della delibera di giunta regionale che ha approvato il bando. Si è aggiunto poi il ricorso, a supporto del primo, per consentire l'azione anche davanti al Tar, del candidato Egisto Bianconi, ammesso tra gli idonei, direttore sanitario anche lui alla Asl di Roma 2.

Ad essere contestato l’elemento del limite di età, gli oramai famosi 65 anni, oltre i quali non ci si può candidare. 

Per la Asl di Chieti appaiono stabili le quotazioni dell'ex manager, Francesco Zavattaro, per il quale si era paventata una incompatibilità legata ai due mandati già fatti nella stessa azienda, risultata però superata, essendo stati intervallati da 18 mesi di pausa. Nel suo curriculum anche il fatto di essere stato cacciato dall'ex presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, del partito Democratico, rimpiazzato poi con Pasquale Flacco

Altri nomi circolati in queste settimane sono per la Asl chietina Franco Caracciolo, da poco nominato alla Asl di Pescara come dirigente di Unità operativa semplice a valenza dipartimentale e Gilberto Gentili, ex direttore generale della Asl di Alessandria ed attuale direttore di distretto a Senigallia nelle Marche. Per la Asl aquilana Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della Asl di Roma 4. 

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