NO A PIU’ FRUTTA NEI SUCCHI, COLDIRETTI ABRUZZO SI MOBILITA

di Lilia D'Alesio

12 Aprile 2014 13:47

Regione -

PESCARA – Non passa la proposta di innalzare la percentuale di frutta contenuta nei succhi dal 12 al 20 per cento da parte della Commissione Politiche europee della Camera dei Deputati. 

Dopo questa bocciatura la Coldiretti Abruzzo scende in campo con una mobilitazione a sostegno del made in Italy. 

La bocciatura del provvedimento, che avrebbe reso il succo di frutta più ricco di frutta (vanificando – tra l’altro – un lungo iter di iniziativa legislativa del Governo italiano avviato per superare le sordità della Commissione europea), ha portato la Coldiretti a coinvolgere i Comuni, le Province, le Regioni: è stata inviata una proposta di delibera a sostegno dell’innalzamento del contenuto di frutta nelle bevande analcoliche che portano il nome di succo di frutta.





A poche ore dall’invio da parte di Coldiretti delle proposte di delibera, sono già arrivate le prime risposte positive. 

Il primo Comune a deliberare è stato Cepagatti (Pescara), seguita da ben 55 amministrazioni che hanno già deliberato o sono in procinto di farlo. 

A deliberare è stata anche la Provincia di Chieti.





E martedì mattina sarà la volta del Consiglio Regionale, che dovrà votare la risoluzione urgente presentata dall’Assessore regionale Mauro Febbo sul made in Italy agroalimentare.   

“Segni tangibili di quanto la società civile tenga al made in Italy alimentare o lo senta come una priorità irrinunciabile – dice il direttore di Coldiretti Abruzzo Alberto Bertinelli – pur non essendo una regione con una particolare vocazione agrumicola, l’immediata risposta da parte delle amministrazioni conferma la bontà della nostra azione e dell’importanza di continuare su questa strada per il bene dei cittadini e delle imprese agricole. In tale ottica, l’approvazione da parte del Consiglio regionale nella prossima seduta sarà un segnale forte e importante soprattutto se arriverà all’unanimità”. 

Per il presidente di Coldiretti Abruzzo, Domenico Pasetti, dalla società emerge infatti con sempre maggior intensità una domanda di trasparenza e di verità e questa mobilitazione risponde a questa esigenza. Coldiretti ritiene pertanto fondamentale attuare una azione forte che, anche in Abruzzo, motivata dalla necessità di tutelare gli interessi delle imprese della filiera agroalimentare, punti a sollecitare il Parlamento ad approvare un apposito emendamento diretto a rendere effettivo l’innalzamento della percentuale minima di frutta nei succhi e bevande analcoliche.

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