MORTE GIULIA DI SABATINO: ”GRAVE DIFFAMAZIONE MAGISTRATI”

9 Agosto 2019 10:46

Teramo - Cronaca

TERAMO – Magistrati diffamati sui social: in un documento unitario la categoria si difende dopo l'archiviazione delle indagini per la morte di Giulia Di Sabatino, la 19enne di Tortoreto che nel 2015 è precipitata da un cavalcavia dell’ Autostrada A14.

“Pur nell'umana comprensione del dolore per la tragica fine della giovanissima Giulia Di Sabatino e nella convinzione che le critiche ai provvedimenti giudiziari siano sempre legittime, si disapprovano e si deplorano le congerie di illazioni e accuse riversate sulla rete che colpiscono magistrati in servizio alla Procura di Teramo, ai quali si addebitano imprecisate incapacità e finanche collusioni”. 

In particolare l'associazione nazionale magistrati, sede dell'Aquila, che firma il documento, ritiene grave che sui social si siano accusati gli inquirenti di aver addebitato alla ragazza un intento suicida per coprire personaggi “di spicco”, che potrebbero essere presunto autori del delitto. 





Allo stesso tempo si difende l'operato del gip di Teramo, che con un'ordinanza ha archiviato il caso, valutando anche gli esiti delle indagini ulteriori che erano state disposte. 

L'associazione esprime quindi solidarietà ai magistrati attaccati sui social.

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