COINVOLTI 150 ADDETTI ABRUZZESI, A CASA DOPO DICHIARAZIONE FALLIMENTO, ''ORA UN NUOVO PROGETTO INDUSTRIALE, AMMORTIZZATORI NON SONO ETERNI''

MERCATONE UNO: OK A CASSA INTEGRAZIONE PER LAVORATORI, E RATE MUTUI SOSPESI

7 Giugno 2019 18:47

Pescara -

TERAMO  – Finalmente una buona notizia, o almeno un sospiro di sollievo, per le tante vertenze lavorative che funestano anche l'Abruzzo: il tribunale di Bologna ha sbloccato la possibilità di avviare le procedure per la cassa integrazione in deroga e i Commissari annunciano che a breve la richiesta verrà inoltrata al Mise. Intesa Sanpaolo annuncia intanto che saranno sospese le rate dei mutui e dei prestiti ai dipendenti.

Ben 150 dei 1.500 dipendenti in Italia Mercatone Uno sono abruzzesi, e oporavano negli store di Colonnella, Scerne di Pineto e San Giovanni Teatino, rimasti senza lavoro da un momento all'altro dopo il fallimento della Shernon Holding, avvisate con un messaggino, e in mobilitazione da settimane. 





A seguire la vertenza in Abruzzo l'assessore alle Attività produttive Mauro Febbo, che mercoledì ha incontrato i sindacati, auspicando  la revoca della dichiarazione fallimento, per aprire spiragli ai lavoratori”, e sollecitando il  Mise  alla revoca della dichiarazione  di fallimento dell’azienda, passaggio necessario e fondamentale per attivare gli ammortizzatori sociali e iniziare una trattativa di reindustrializzazione, al fine di  sbloccare ai dipendenti il Trattamento di Fine Rapporto”. 

La novità arriva dopo una serie di interventi già annunciati ieri dal ministro del Lavoro e dello Sviluppo Luigi Di Maio: estensione del fondo per le vittime di mancati pagamenti, da 30 milioni di euro, ai fornitori di Mercatone Uno, nel caso in cui l'azienda venisse imputata di bancarotta fraudolenta e appunto lo sblocco della cig dopo la decisione del tribunale arrivata oggi. 

Questo anche se, ha precisato Di Maio – “la cassa integrazione non dura in eterno e che è necessario trovare un investitore per Mercatone Uno che possa avviare la cosiddetta reindustrializzazione”. Oggi però intanto il tribunale di Bologna “ha comunicato al Mise – annuncia lo stesso ministero – la disponibilità all'autorizzazione condizionata per l'approvazione del programma di cessione che verrà presentato dai commissari di Mercatone Uno. 





È il percorso propedeutico allo sblocco degli ammortizzatori sociali. 
Successivamente partirà la fase di reindustrializzazione per garantire un futuro certo ai lavoratori”. 

E i commissari, Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari, spiegano che il tribunale di Bologna ha disposto la revoca dei provvedimenti di cessazione dell'esercizio dell'impresa, subordinandone l'efficacia al rilascio da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della proroga del Programma di liquidazione dell'azienda. 

“Preso atto del provvedimento, – affermano – presenteranno a breve l'istanza al Ministero per concludere l'iter delineato dal Tribunale di Bologna per la retrocessione all'amministrazione straordinaria dei compendi aziendali e rendere così possibile l'accesso dei dipendenti agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge. I Commissari, inoltre, si riservano di illustrare nei tempi più rapidi le prossime attività previste dal Programma”. E mentre si annunciano altri presidi dei lavoratori rimasti senza lavoro e stipendio e i sindacati fanno pressing Intesa annuncia di aver deciso di sospendere le rate dei mutui e dei prestiti, per un periodo fino a 12 mesi, ai propri clienti dipendenti del Mercatone Uno. La domanda di sospensione andrà presentata dai dipendenti interessati presso la propria filiale Intesa Sanpaolo, che provvederà a valutarla. 

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