MALTEMPO FLAGELLA MEZZA EUROPA, A PRAGA INONDAZIONI E MORTI

3 Giugno 2013 17:55

Mondo -

PRAGA – Sono già 4 le vittime del maltempo nella Repubblica ceca, che da giorni combatte con l’emergenza inondazioni come altri Paesi del centro Europa.

Il bilancio è stato fornito stamani dalla polizia che ha parlato anche di 4 dispersi.

E, in nottata, sono state evacuate complessivamente 2.695 persone, dalle aree vicine ai fiumi, in tutto il Paese. Quattordici le regioni particolarmente colpite. Il corpo di un uomo di 82 anni è stato trovato la notte scorsa a Mokrany, nei pressi di Benesov, in Boemia centrale, mentre il cadavere di un 55enne è stato recuperato dalle acque del fiume di Upa, a Trutnov, nel Nord. Ieri erano invece morte due persone sotto i detriti di una casa, a Trebenice, nei pressi di Praga.

Secondo le ultime informazioni, la polizia sta cercando altre quattro persone che risultano disperse. Due canottieri sono probabilmente caduti ieri nell’acqua mentre facevano rafting nella regione di Beroun, nella Boemia centrale.

La pioggia incessante ha fatto straripare la Vltava (Moldava), rendendo necessaria la chiusura di alcune zone nel centro di Praga.





Chiusi sono ad esempio gli accessi allo storico Ponte Carlo o all’isola di Kampa e anche alcune fermate della metropolitana.

È ancora molto critica la situazione in Germania, dove soprattutto regioni come Baviera e Sassonia sono alle prese con l’emergenza inondazioni a causa delle forti piogge dei giorni scorsi che hanno pericolosamente innalzato il livello delle acque dei fiumi.

Nel Land del sud, in Baviera, le condizioni restano particolarmente problematiche nelle aree attraversate dal Danubio e dal fiume Inn, e città come Passau e Rosenheim invocano lo stato di catastrofe naturale.

In Sassonia, nell’Est della Germania, le istituzioni hanno diramato l’allerta per i fiumi Elba, Elster e per la Spree. A Grimma, sono stati evacuati i 2.500 abitanti, e a Chemnitz molte strade sono chiuse al traffico. Il ministro degli Interni federale Hans-Peter Friedrich vuole rendersi conto della situazione personalemnete e sorvolerà l’intera zona in elicottero, come annunciato dal suo portavoce. L’emergenza sta avendo un impatto anche sulla circolazione ferroviaria, che subisce ritardi e disagi in Baviera, Baden-Wuerttenberg, Turingia, Sassonia e Sassonia Anhalt.

A Praga due persone sono morte e tre risultano disperse, mentre une terza vittima si è registrata a Trebenice, 30 km dalla capitale.

Il fiume Moldava è straripato in vari punti della città tornando a minacciare il prezioso centro storico di Praga, già colpito dalla disastrosa alluvione del 2002 che provocò 17 morti e ingenti danni al patrimonio artistico. Lo stato di allerta è stato decretato in sei regioni (su 14) e in decine di località in particolare della Boemia (ovest della Repubblica ceca), dove sono numerose le strade e i tratti ferroviari bloccati. Centinaia le persone costrette a lasciare le loro case minacciate dall’acqua alta. Preoccupazione desta nella Repubblica ceca anche il livello dell’Elba all’altezza di Usti (ovest).





In Austria il bilancio è finora di un morto e due dispersi in conseguenza di smottamenti provocati dalle piogge che imperversano senza sosta da giorni.

Circa 300 persone sono state evacuate nelle regioni di Salisburgo e del Tirolo, dove diversi centri abitati sono stati completamente inondati. A Linz il Danubio minaccia di esondare e le autorità hanno isolato e chiuso al traffico alcuni quartieri della città.

Nel Vorarlberg, il Land austriaco al confine con la Svizzera, nelle ultime ore è caduta una quantità di pioggia misurata solitamente in alcuni mesi. Mobilitati militari, vigili del fuoco e volontari per soccorrere i numerosi villaggi isolati.

Le piogge flagellano ininterrottamente l’Europa centrale da una settimana, e le previsioni meteo non danno sensibili miglioramenti per i prossimi giorni.

fonte Ansa.it

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