L’AQUILA: CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE ALLA DE AMICIS, SCUOLE ALLA ROSSI, ESERCITO CAMPOMIZZI

di Alberto Orsini

6 Dicembre 2017 11:39

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “Un accordo che riordina e accorpa le istituzioni militari dell’Aquila in un unico luogo, la caserma Campomizzi, e rilascia alla comunità aquilana due importanti aree: il distretto militare vicino alla scuola De Amicis, dove concentreremo la nuova sede regionale dei Carabinieri nel nucleo per la Tutela del patrimonio culturale, il segretariato regionale Mibact e l’Archivio di Stato, con 30 milioni di euro già stanziati dal Cipe; e la caserma Rossi, che servirà ad ampliare il polo scolastico”.

Così il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, ha presentato l’intesa sottoscritta dal suo ente con il Comune dell’Aquila, la Regione Abruzzo e il ministero della Difesa.

A firmare il documento, oltre allo stesso Reggi, il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, il sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi, e il vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli.

Tra le reazioni, in questo caso polemiche, quella della senatrice aquilana del Pd, Stefania Pezzopane: “L'emendamento che ha reso possibile l'accordo è mio, Biondi mi ha chiamato per sapere se veniva approvato ma non mi ha ringraziato”, ha detto.

Le ipotesi di un campus per studenti alla Rossi con ritorno a pieno titolo all’esercito della Campomizzi risalgono già al 2012, annunciate dall’allora sindaco, Massimo Cialente.

Nel 2013 AbruzzoWeb portò alla luce la volontà strategica della Difesa di riprendersi la caserma in zona Ovest, dov’erano stati investiti 13,5 milioni di euro, e non avendo più interesse per l’altra: su questo scambio ci fu una grossa protesta da parte degli studenti mentre l’Adsu scrisse perfino al presidente della Repubblica.

Da allora, tranne qualche futuribile annuncio, non se n’era saputo più nulla.

“L’idea di questa amministrazione è l’utilizzo completo di tutto il patrimonio pubblico, soprattutto quello che si trova in centro storico – ha detto oggi il sindaco – Qui lo Stato ha stanziato risorse ingenti, noi dobbiamo dimostrare all’Italia di essercele meritate. Inoltre è importante il riuso e non il consumo del suolo”.

Biondi ha ricordato come facilitazioni dell’esercito alla città “il parcheggio del tribunale realizzato su un’area della Difesa, mentre la Campomizzi ospita ancora centinaia di studenti, con l’Azienda per il diritto agli studi dovremo fare un ragionamento di progressiva smobilitazione”, ha detto.

Lolli ha fatto presente che si tratta di un “lavoro cominciato da tempo e per il quale in molti si sono adoperati. La presenza delle forze armate in questa città è un fatto storico – ha rimarcato – ne ha arricchito la vita e deve continuare. Ci siamo avvalsi della presenza di diversi corpi dell’esercito, che ha portato anche ricchezza e giovani che si sono inseriti nella vita sociale e civile”.

Tra le altre novità annunciate, l’immobile dell’Inps in viale Rendina verrà liberato e utilizzato per gli uffici: “Lì approderà l’ascensore proveniente dal megaparcheggio di Collemaggio programmato dal Consiglio regionale, diventerà un’area di pregio”, ha aggiunto il primo cittadino confermando la volontà di procedere.





Inoltre, “prevista la possibilità di destinare alloggi dei progetti C.a.s.e. ai militari e all’Adsu in vista della progressiva dismissione della Campomizzi”.

Da quanto appreso, si punterà a riempire il più possibile, in questo modo, le new town post-terremoto 2009, allo scopo di mantenere massa critica di funzionalità e manutenzione.

Soddisfatto il sottosegretario Alfano che ha parlato in ottica nazionale di un mantenimento in funzione, con altri scopi, delle strutture militari non più utilizzate dall’esercito.

“Non ci sono caserme che non servono, non sono utilizzate ma momentaneamente: in un momento di crisi il Paese ci chiede sacrifici per tutelare queste strutture realizzate con l’impegno dei nostri nonni”, ha affermato.

REGGI STRONCA CIALENTE, ''PRIMA SI RIMANDAVA, ORA IMPULSO''

“Bisogna ringraziare il sindaco Biondi perché ha dato un nuovo impulso a operazioni che erano ferme”.

Così il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, oggi all’Aquila a margine della firma sull’intesa per la riorganizzazione delle caserme, ha spezzato una lancia in favore dell’attuale sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi.

Reggi, del Partito democratico, è ex sottosegretario nel governo Renzi e prima ancora sindaco di Piacenza tra l’altro con Paola De Micheli assessore, tanto che proprio Biondi, con il quale si conosce da tempo, lo ha definito ironicamente “quadrumviro del renzismo, ha fatto la marcia sulla Leopolda”.

Rispondendo alle domande dei cronisti su dove finiscano i meriti della precedente amministrazione di centrosinistra e dove comincino quelli dell’attuale di centrodestra nel piano annunciato oggi, di cui si parla dal 2012, Reggi non ha lesinato critiche agli esponenti pure del suo stesso colore politico.

“Sono tutte operazioni che erano state ipotizzate allora, ma non riuscivano a trovare concretezza perché si rimandava di continuo”, ha tagliato corto.

“È grazie al nuovo sindaco che abbiamo riportato a fattor comune tutta una serie di fabbisogni che si sposano con gli immobili – ha aggiunto – ma soprattutto l’amministrazione ha assunto impegni per far fronte alle esigenze della Difesa che, grazie a questi impegni, rilascerà gli immobili a disposizione della città”.

ALFANO: “DICO NO ALLE 'CASERME CHE NON SERVONO', MA PIANIFICARE”





“Sono contrario alle caserme che non servono, le vogliamo tutte perché penso che, come in una famiglia, tutti i beni che si ricevono in dote siano necessari”.

Così il sottosegretario alla Difesa con delega alla Valorizzazione degli immobili Gioacchino Alfano, oggi all'Aquila a margine della firma di un accordo con l'amministrazione comunale sulla riorganizzazione di alcune strutture militari del capoluogo abruzzese.

“In un momento di crisi il Paese ci chiede uno sforzo per cercare di mettere a reddito caserme nate dai sacrifici fatti dai nostri nonni e genitori e la Difesa è disponibile – ha detto – Non su una pianificazione interna, ma con città aperte e disponibili al dialogo”.

Secondo Alfano, “le città e le amministrazioni hanno compreso bene il messaggio che la Difesa sta cercando di dare. A inizio legislatura ci è stato chiesto di valorizzare gli immobili – ha ricordato – Nelle quattro forze armate abbiamo costituito una task force per le valorizzazioni che dialoga con il proprietario, ovvero l'Agenzia del Demanio, che ha una funzione di coordinamento. Il dialogo storico con le amministrazioni locali è diventato specifico”.

Alfano ha anche invitato le amministrazioni a programmare nuove funzioni. “Anche vuoti, finché li abbiamo in consegna noi del mondo militare gli immobili sono custoditi, in buone condizioni, è difficile che ci sia sciacallaggio – ha affermato – Nel momento in cui vengono lasciati e chi li riceve non è pronto a valorizzarli, vengono vandalizzati”.

“Grazie alla task force e a protocolli come questo firmato all'Aquila siamo riusciti ad accelerare le procedure esistenti e a renderle più efficaci”, ha concluso.

PEZZOPANE: ''BIONDI MI CHIAMA MA NON MI RINGRAZIA''

“A consentire il protocollo di stamani è stato anche un emendamento al decreto fiscale, più volte richiamato nella conferenza e da me presentato e fatto approvare in commissione Bilancio, con il parere positivo del governo”.

In riferimento alla riorganizzazione delle caserme dell’Aquila annunciata oggi con la firma di un’intesa tra Comune capoluogo, Regione, ministero della Difesa e Demanio, a rivendicarlo in una nota è la senatrice aquilana del Partito democratico Stefania Pezzopane.

“Peccato che tra i tanti ringraziamenti ricevuti, non sia arrivato proprio quello del sindaco dell’Aquila, che giorni addietro mi aveva chiesto se l’emendamento era stato approvato e io lo avevo felicemente informato del buon esito”, bacchetta.

“Sono davvero felice dell’accordo presentato oggi in conferenza stampa dal Comune dell’Aquila, che parte da lontano e che consente alle amministrazioni locali l’uso di locali attualmente in uso allo Stato – afferma comunque la Pezzopane – È il segnale evidente che il governo Gentiloni continua a investire sulla nostra città, sulla sua rinascita, con un particolare attenzione alla rigenerazione urbana”.

L’emendamento cui fa riferimento la senatrice è il numero 19.0.75 presentato all’art 19 del Decreto fiscale (A.s. 2942), “per il quale ho ricevuto l’apprezzamento dell’Anci e di numerosi sindaci italiani. Gli effetti positivi di questo provvedimento ricadono sull’Aquila e su tutti i Comuni d’Italia”, fa notare.

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