LOS ANGELES – Lutto nel mondo della musica metal. A soli 49 anni è morto Jeff Hannmeman, membro fondatore e chitarrista degli Slayer.
Jeff è deceduto nella mattinata di govedì 2 aprile in un ospedale vicino alla sua città, nella California del Sud, e l’annuncio ufficiale è arrivato nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio, sulla pagina Facebook della band.
“Gli Slayer sono devastati dal dolore nell’informarvi che il loro collega e fratello, Jeff Hanneman, è morto verso le 11 di stamattina, vicino a casa sua nella California del sud. Hanneman era ricoverato in un ospedale della zona quando è entrato in stato di insufficienza epatica. Lascia la moglie Kathy, la sorella Kathy e i fratelli Michael e Larry. Mancherà a tutti. Che il nostro fratello Jeff Hanneman possa riposare in pace (1964 – 2013)”.
Hanneman da due anni non si esibiva con gli Slayer e ultimamente la sua presenza nella band era stata addirittura messa in discussione: il chitarrista, infatti, dopo il morso di un ragno, due anni fa aveva contratto una rara malattia, la fascite necrotizzante.
Al suo posto, per tutto questo tempo, si è esibito Gary Holt degli Exodus, che è stato comunque per questi due anni considerato un sostituto temporaneo, anche se recentemente – con un nuovo album in fase di scrittura e la ripresa di Hanneman che non decollava – Kerry King aveva lasciato intuire che potesse trattarsi di una situazione permanente.
Hanneman insieme a Kerry King ha fondato gli Slayer nel 1981. La sua passione per i cimeli militari della Seconda Guerra Mondiale lo ha spesso messo al centro di controversie riguardanti ipotetiche simpatie naziste della band, cosa sempre prontamente smentita.
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