L'AQUILA – I Comuni abruzzesi si alleano con l'Agenzia delle entrate e con la Guardia di Finanza per rendere più efficace, anche in Abruzzo, la lotta all'evasione fiscale, e ottenere così una premialità economica per rimpinguare le esangui casse dell'erario.
Invertendo un andazzo imbarazzante: in Emilia Romagna i Comuni hanno incassato nel 2014 come premio per il loro contributo a scovare gli evasori fiscali ben 7 milioni di euro. In Abruzzo appena 150mila euro. In linea con le pessime performance delle regioni del sud, monto poco collaborative.
L’azione sinergica è stata suggellata da un protocollo di intesa, oggetto di studio e approfondimento oggi a L'Aquila in un seminario a cui hanno preso parte tra gli altri, il direttore regionale dell'agenzia delle entrate Federico Monaco, il comandante regionale della guardia di Finanza, il generale Flavio Aniello, il presidente regionale dell'Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Luciano Lapenna.
“La lotta all’evasione fiscale – ha spiegato Lapenna – deve essere oggi più che mai l’obiettivo delle pubbliche amministrazioni, e gli uffici tributi dei comuni, con le loro segnalazioni di casi sospetti, garantiranno sicuramente un miglioramento su questo fronte”.
“Con questo protocollo – ha poi spiegato Monaco – si prosegue nella politica dell’agenzia delle entrate che prevede il decentramento del controllo fiscale”.
Aiello ha ribadito infine che la Guardia di Finanza “è pronta a dar seguito alle segnalazioni dei Comuni con “azioni investigative approfondite, e contribuire così anche ad un sicuro gettito per le casse non certo floride dei comuni”.
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