PESCARA – Hanno ripreso l'attività oggi parte delle maestranze della Oma Spa di Castiglione a Casauria (Pescara), dopo l'incontro di ieri nel corso del quale è stato comunicato che è stato concesso l'esercizio provvisorio di tre mesi eventualmente rinnovabili.
Un incontro a cui hanno partecipato il curatore fallimentare Roberto Costantini, il responsabile del personale, segreterie Fiom Cgil, Fim Cisl e la RSA aziendale degli stabilimenti di Castiglione, Tocco e Bussi Officine.
Domani il curatore riceverà la visita di Nuovo Pignone, il committente principale, per discutere delle commesse in essere e di eventuali commesse future.
Compito del curatore, fanno sapere i sindacati, sarà valorizzare l'azienda per procedere ad affitto e cessione in modo da garantire livelli occupazionali e interessi dei creditori. Intanto è partita la richiesta di Cigs che servirà nella gestione del personale attualmente non necessario; con il Prefetto di Pescara si è convenuto di sollecitare una rapida convocazione dal parte del Mise.
“Abbiamo superato il primo scoglio, forse quello più difficile, far riprendere le attività – commentano Andrea De Lutis (Fiom Cgil) e Dorato Di Camillo (Fim Cisl) – La strada è ancora lunga e tortuosa, ma da ora è possibile guardare al futuro, dobbiamo ringraziare il Tribunale di Pescara e il curatore fallimentare per la fiducia e l'impegno profuso, questi giorni sono stati di apprensione e frenetica attività, in soli 5 giorni, con le festività nel mezzo, è stata garantito un lavoro di settimane che ha permesso di scongiurare la perdita delle commesse. Ringraziamo il prefetto di Pescara e le istituzioni tutte che hanno collaborato per questo primo risultato. Un grazie ai lavoratori che in questo breve frangente di tempo di conoscenza si sono affidati a noi e hanno seguito le nostre indicazioni”.
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