LAVORATORI ABRUZZESI SCUOLE EX LSU ED EX APPALTI STORICI, MARCOZZI: ”SINDACATI SPARITI NEL NULLA”

8 Novembre 2019 14:36

Regione - Politica

L'AQUILA – “Non sempre basta impegnarsi in prima persona per risolvere un problema occupazionale e schierarsi al fianco di tanti lavoratori abruzzesi, se poi la rappresentanza sindacale sparisce nel nulla, nonostante un incontro già fissato alla Camera dei Deputati, per dialogare con chi si sta occupando direttamente e a livello governativo di una questione”.





Il racconto arriva dal capogruppo M5S in Regione Abruzzo, Sara Marcozzi, che spiega cosa è capitato a seguito di un'audizione in Conferenza dei capigruppo, avvenuta martedì scorso.

“Abbiamo avuto modo di ascoltare – commenta – una delegazione di quei lavoratori nelle scuole ex LSU ed ex Appalti Storici che, come previsto dal governo dopo anni di precarizzazione e svilimento del lavoro, saranno internalizzati. Il problema sollevato nella Conferenza era il rischio di far perdere il posto a 200 dei 600 lavoratori impiegati nel settore in Abruzzo. Per questo tutti i capigruppo si sono impegnati nella redazione di una risoluzione, che sarebbe stata votata all'unanimità, per porre l'accento sulla questione. Nel corso dell'incontro ho potuto dialogare anche con i rappresentanti sindacali presenti, impegnandomi in prima persona a cercare una soluzione. Ho contattato personalmente l'onorevole Luigi Gallo del MoVimento 5 Stelle, presidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati e da sempre impegnato in prima linea sulla vicenda, che ha mostrato grande disponibilità per i lavoratori abruzzesi, fissando un incontro tra le parti, attraverso la propria segretaria, per lunedì 11 novembre”.





“Dando seguito all'impegno preso e svolgendo il mio lavoro di Consigliere regionale – prosegue – ho contattato telefonicamente uno dei rappresentanti sindacali presenti all'incontro in Regione che, dopo aver mostrato grande entusiasmo e promesso di confermare la partecipazione nello spazio di pochi minuti, ha fatto perdere ogni contatto. Nessuna risposta a telefonate o messaggi, nessun aggiornamento ricevuto. Il risultato è stato, dopo tre giorni di silenzio assoluto, l'annullamento dell'incontro”.

“Questi sono i fatti accaduti – conclude – e purtroppo abbiamo perso una grande occasione per fare chiarezza il prima possibile sulla vicenda. Voglio ringraziare fin da ora l'onorevole Gallo e la sua segreteria per la disponibilità mostrata, anche nel fissare un nuovo incontro a breve. Ci tengo a ribadire, una volta di più, la mia totale disponibilità a collaborare con i rappresentanti sindacali qualora trovassero nuovamente quello spirito battagliero che hanno mostrato in Conferenza dei capigruppo, e che è spirito di fronte a un'occasione importante di confronto. Intanto, alla luce di quanto accaduto, invito i lavoratori che lo ritenessero opportuno a contattarmi personalmente, senza filtri, per lavorare insieme a una soluzione condivisa”.

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