06.04.09 ANNO TRE

L’AQUILA: SPECIALE TERREMOTO, LA SOFFERENZA E LA SPERANZA

5 Aprile 2012 02:07

L'Aquila -

L’AQUILA – Il secondo anniversario del terremoto dell’Aquila era ancora legato alla cronaca, ancora vicino alla tragedia, ancora pieno di immediatezza.

Questa terza, triste ricorrenza consegna invece la scossa delle 3.32 già un po’ più alla storia. Ma non per questo il ricordo è meno vivido, anzi, forse le sensazioni sono diventate più forti.

I discorsi sulla magnitudo, sulle faglie, sulle migliaia di sfollati negli alberghi, hanno quasi completamente lasciato il posto alle discussioni sulla ricostruzione ferma, sulla filiera lenta, e ahimè, alle beghe politiche.

Il 6 aprile arriva infatti in clima di elezioni, e non è una bella cosa. E coincide con il venerdì santo, una nuova beffa luttuosa, almeno per chi ci crede.

Per tutta questa serie di motivi, nello speciale realizzato per ricordare una tragedia che non deve essere dimenticata ma metabolizzata, e ci vorranno ancora tanti anniversari prima di pensare di riuscirci, AbruzzoWeb ha voluto parlare di storia. E di storie.

Abbiamo parlato con un uomo colpito troppo duramente dal sisma, il medico aquilano Massimo Cinque, che ha accettato di comparire in video per parlare della sua ricorrenza, un dolore diventato privato, di cui è perfino geloso, che lo porterà questa sera a restare a casa contro quella che ormai ha bollato come “sagra del ricordo”.





Assieme alla sua abbiamo raccontato storie di persone portate dal loro lavoro a vivere la tragedia in una doppia veste: il primo vigile del fuoco entrato a Onna, Nazareno Feliciani, la dottoressa del pronto soccorso che ha visto la morte in faccia, Maria Fioravanti, i fotografi che hanno dovuto scattare prima ancora di soccorrere, Raniero Pizzi, Renato Vitturini e Roberto Grillo.

Immagini crude e dolorose. Per questo abbiamo voluto aggiungere due storie di chi è sopravvissuto, dare un barlume di speranza. Abbiamo parlato con Marta Valente, la studentessa teramana rimasta 23 ore sotto le macerie, che ha deciso che d’ora in poi vuole rispondere solo al futuro.

E abbiamo concluso con Sara Luce, la “stellina” del sisma: la sua foto mentre dormiva esausta accanto alla madre sconsolata, Stefania Faraone, è finita sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo.

Oggi Sara Luce è una bella bambina di 10 anni che ha un fidanzatino e ha con i genitori deciso di tornare nella città che non si può scordare.

Ha deciso di tornare all’Aquila. (alb.or.)

LO SPECIALE

IL TACCUINO:

GLI EVENTI DI OGGI E DI DOMANI





LE STORIE:

MASSIMO CINQUE, ”DAL RICORDO ALLA SAGRA, ME NE STO A CASA”
di Alberto Orsini

NAZARENO FELICIANI, ”IO IL PRIMO A ONNA, LE MACERIE ANCORA LI”’
di Giorgio Alessandri

MARIA FIORAVANTI, ”AL PRONTO SOCCORSO I FERITI ERANO STATUE”
di Elisa Marulli

RANIERO, RENATO E ROBERTO: ”I NOSTRI OBIETTIVI DENTRO LA NOTIZIA”
di Alessia Lombardo

MARTA VALENTE, ”BASTA PASSATO, PARLO SOLO DEL FUTURO”
di Alberto Orsini

SARA LUCE, ”QUELLA FOTO TRE ANNI FA, LEI NON SCORDA L’AQUILA”
di Roberto Santilli

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web