PESCARA – Cinquemila posti auto reclutati a Pescara per il Jova Bech Party a 10 euro l'uno: posti come quelli delle aree di risulta, in pieno centro cittadino a Pescara, dove nella giornata di oggi si può accedere solo se muniti del biglietto del concerto.
Tanti pescaresi e persone arrivate da fuori per fare spese, hanno avuto l'amaro sorpresa di vedere i posti off limits.
“Ogni grande evento può portare dei disagi. Il problema – spiega il consigliere comunale del Pd Piero Giampietro – è soprattutto che non è stata attuata una sinergia fra le due città e organizzato un pacchetto turistico che permettesse a chi veniva a parcheggiare per il Jova Beach Party a Pescara, di poter essere accolto come giusto che fosse. In questo modo Pescara per un giorno è diventata la città parcheggio di Montesilvano. Sulla questione specifica dei parcheggi poi – spiega ancora Giampietro – quella che poteva rappresentare una opportunità per i commercianti di avere più gente nel giorno dedicato allo shopping, diventa invece una sorta di mancato guadagno”.
Secondo il capogruppo del M5S in Consiglio Comunale Erika Alessandrini “quella che poteva essere una opportunità è diventata una occasione persa”.
“Oggi il centro di Pescara è deserto – ha spiegato – e i negozianti avrebbero quasi fatto meglio a tenere le serrande abbassate. Si era concordato anche in campagna elettorale con il sindaco che sui grandi eventi ci sarebbero state scelte condivise anche con le associazioni di categoria e invece così non è stato, con posti auto solo per chi va al concerto e che a Pescara lascia solo la macchina e posti auto praticamente nulli per chi il sabato viene nella nostra città per fare spese, fare una passeggiata o andare a mangiare una pizza. Tutto questo senza tralasciare il fatto dei dieci euro a posto, con Pescara che si è dovuta uniformare alla decisione di Montesilvano”.
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