CONSIGLIERE REGIONALE UDC E MARITO GEROSOLIMO TENTATI DA PASSAGGIO, MA DOVREBBERO 'TRADIRE' SINDACO CASINI; D'ALESSANDRO, ''A BREVE TANTE NEW ENTRY'', A L'AQUILA IPOTESI DE SANTIS E VICINI, A TERAMO CAVALLARI

ITALIA VIVA, SCOCCIA NEGA AVVICINAMENTO, CONTINUA CAMPAGNA ACQUISITI DEI RENZIANI

di Filippo Tronca

13 Novembre 2019 08:05

Regione - Politica

L'AQUILA – “Lo scriva, non ho nulla da dichiarare in merito, non c'è nessun percorso avviato, nessuna valutazione”.

Questo ha risposto, tranchant, ad una telefonata di Abruzzoweb, Marianna Scoccia, consigliere regionale dell'Udc, in una pausa dei lavori di commissione. Alla domanda, scontata, in queste ore, sulle insistenti voci che la vorrebbero, assieme al marito, l'ex assessore regionale di centrosinistra, Andrea Gerosolimo, pronta a fare armi e bagagli e passare in Italia Viva, la nuova formazione politica di Matteo Renzi. Seguendo le orme, nella loro città, Sulmona, dei tre consiglieri di opposizione Fabio Pingue, della presidente del consiglio comunale, Katia Di Marzio e di Francesco Perrotta, che ieri hanno costituito il gruppo renziano nella città peligna, alla presenza, gongolante del deputato, ed ex cosigliere regionale del partito democratico, Camillo D'Alessandro, unico parlamentare abruzzese che ha aderito a Italia Viva. 

E che, a questa testata, incassato il risultato a Sulmona, annuncia anche altri imminenti ingressi, in molte città tra cui L'Aquila, e si fanno i nomi del consigliere comunale dell'Italia dei Valori Lelio De Santis, e dei Democratici sociali, Elisabetta Vicini, e Teramo, nella persona di Giovanni Cavallari, candidato sindaco di Bella Teramo.

Ma anche D'Alessandro, sull'ingresso di Scoccia, che consentirebbe a Italia viva di avere un rappresentante in consiglio regionale, e di Gerosolimo, che ha ancora un buon bacino di voti nella Valle Peligna, è a dir poco evasivo.

“Le nostre porte sono aperte – si limita a rispondere -. Una cosa è certa, a Sulmona il nuovo gruppo che si è costituto, è fermamente all'opposizione della maggioranza di Annamaria Casini“.

Precisazione che spiega molte cose: Casini è sostenuta infatti da Gerosolimo e da Scoccia. Anzi il sindaco viene considerata una “creatura politica” dell'ex assessore.





Il passaggio ad Italia viva, forza neocentrista, autonoma e anzi per molti osservatori, ostile al Partito democratico, aperta al civismo, di cui Gerosolimo è stato un precursore in Abruzzo, sarebbe un approdo senz'altro appetibile per i due esponenti politici sulmonesi, in cerca di una collocazione.

In primis per Scoccia, emarginata nella maggioranza, a cui garantisce solo un poco determinante appoggio esterno, a causa dell'aperta ostilità della Lega, forza egemone, che non ha mai mandato giù la sua candidatura, considerata espressione del blocco di potere gerosolimiano, e dunque in continuità con il centrosinistra di Luciano D'Alfonso, di cui eppure Gersolimo è stato una dolorosa spina del fianco, fino a passare all'opposizione nell'ultimo scampolo di legislatura. 

Ma appunto, quella di Gerosolimo e Scoccia, sarebbe un'adesione a Italia viva, che presuppone uno sconvolgimento del già fragile quadro politico sulmonese, ovvero imporrebbe staccare la spina alla maggioranza, il “tradimento'' a danni del sindaco Scoccia, e il ritorno alle urne.

Meglio temporeggiare, insomma. Anche perchè conferma lo stesso D'Alessandro, “le elezioni politiche non sono all'ordine del giorno, dobbiamo rimettere in sesto l'economia di questo Paese, e non possiamo consegnarlo al populismo estremista di Matteo Salvini“. 

Più semplice invece la “campagna acquisti” di Italia viva in altre città, e amministrazioni comunali, e a sentire D'Alessandro, “le sorprese saranno tante”. 

“Al di là delle adesioni formali – spiega il deputato -, c'è una grande attenzione sostanziale per Italia Viva, in ogni comune, a partire da quelli superiori ai 15 mila abitanti. E contiamo di avere presto gruppi consiliari a Lanciano, Montesilvano, Spoltore, Pineto e Roseto, ma anche a L'Aquila e Teramo. Non prevedevo così grande attenzione in Abruzzo, da parte di soggetti riformisti e moderati, sia nell'ambito del Pd, sia in quello del centro destra e dei centristi, in particolare nell'Udc”.

E anche in Forza Italia, nella sua ala moderata, che ora fa capo a Mara Carfagna, che non vuole fare la ruota di scorta a Salvini, e da insistenti boatos, si prepara allo strappo epocale con Silvio Berlusconi, e alla creazione di gruppi autonomi, pronti a dialogare con Renzi. 





Che in Abruzzo Italia viva avrà presto gruppi consiliari in tutte le città sopra i 15 mila abitanti, è stato ribadito anche in occasione della visita del ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, per il battesimo ufficiale di Italia viva in Abruzzo del 5 novembre, all'auditorium Cianfarani di Chieti. 

Nomi di new entry, D'Alessandro non ne vuole fare.

Ma voci insistenti, come detto, danno in ingresso nel capoluogo d'Abruzzo, il consigliere comunale dell'Italia dei Valori Lelio De Santis,  e dei Democratici sociali, Elisabetta Vicini

A Teramo il misterioso aspirante renziano, altri non sarebbe che Giovanni Cavallari, candidato sindaco di Bella Teramo, non a caso vicino politicamente all'ex assessore regionale ed ex parlamentare Pd Tommaso Ginoble, che ha già entusiasticamente aderito a Italia Viva. 

Altro ingresso imminente di cui si fa insistente voce è quello del sindaco di San Giovanni teatino, Luciano Marinucci.

Il 5 novembre Chieti, c'erano poi molti dei neorenziani d'Abruzzo, che hanno già aderito formalmente o che si apprestano a farlo, come i consiglieri comunali di Chieti Alessandro Marzoli e Stefano Rispoli, il sindaco di Tollo, Angelo Radica, il vice di Miglianico Ester Volpe, il dirigente della Regione Giancarlo Zappacosta, l’ex braccio destro di D’Alfonso, Enzo Del Vecchio, l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, l’ex sindaco di Pianella ed ex presidente dell’Aca, Giorgio D’Ambrosio. C'era anche l'ex presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, che però conferma che è ancora in una fase di riflessione, e per ora resta nel Pd. 

Presenti all'evento di Sulmona che ha tenuto a battesimo il gruppo consiliare Iv, anche ex esponenti di Forza Italia tra i quali Valerio Giannandrea che alle ultime elezioni regionali ha appoggiato il sindaco di Pratola Antonella Di Nino.  Nel corso dell'incontro è stata annunciata anche la costituzione dei comitati di Italia Viva del Centro Abruzzo di cui fanno parte, oltre a Sulmona, Cansano, Campo di Giove, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Castelvecchio Subequo e Goriano Sicoli.

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