INCENDI: PRESENTATO PIANO ESTATE, DUE MILIONI DI EURO, COINVOLTI 1.300 VOLONTARI

30 Giugno 2020 14:06

Regione - Cronaca

L'AQUILA – Due milioni di euro per prevenire gli incendi boschivi in Abruzzo.

È la cifra stanziata dalla Regione per la campagna presentata a palazzo Silone, sede della giunta regionale, dal presidente, Marco Marsilio, dal dirigente della Protezione civile, Silvio Liberatore, dal direttore regionale dei vigili del fuoco, Stefano Marsella, e dal generale di brigata Giampiero Costantini, comandante regionale dei carabinieri forestali.

Proprio l'altro giorno la giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione tra il sistema di Protezione civile, il dipartimento dei Vigili del Fuoco e il Ministero dell'Interno, dichiarando lo stato di grave pericolosità per il rischio incendi boschivi dal 6 luglio al 15 settembre.

Da lunedì, dunque, tutta la macchina si metterà in moto. Con uno spiegamento di forze non indifferente.





La Regione schiererà 22 operatori che si alterneranno nella sala operativa unificata permanente; 18 operatori del centro funzionale per il sistema di allertamento incendi; 15 coordinatori regionali delle operazioni di spegnimento; 84 organizzazioni di volontariato convenzionati; 65 mezzi regionali con modulo antincendio; 60 veicoli convenzionati e allestiti per l'antincendio; quattro mezzi speciali Elfo, uno per ogni provincia; un elicottero dedicato all'antincendio boschivo; 1.300 volontari formati e dotati di dispositivi di protezione.

I vigili del fuoco metteranno in campo 4 squadre di cinque componenti con mezzi speciali; due squadre aggiuntive dal 31 luglio al 31 agosto per i territori di Avezzano Sulmona; tre squadre aggiuntive dall'8 al 31 agosto per i territori di Pescara, Teramo e Chieti; tre unità giornaliere nella sala operativa della Regione dal 6 luglio al 15 settembre; 50 direttori delle operazioni di spegnimento; tre direttori delle operazioni di spegnimento giornalieri esclusivi per le aree dei parchi dal 3 al 30 agosto.

Infine i carabinieri forestali schiereranno 32 coordinatori delle operazioni di spegnimento, dal 6 luglio al 6 settembre, e personale che integrerà l'azione di controllo del territorio. In aggiunta a questo un elicottero dedicato, un AB-412, stazionerà per tutto il periodo all'aeroporto di Pescara in aggiunta all'elicottero messo a disposizione dalla regione.

Liberatore ha sottolineato la particolarità delle tre emergenze che si andranno a sovrapporre: terremoto-neve 2017, coronavirus e, appunto, antincendio boschivo.

La sala operativa Soup della Regione opererà tramite videoconferenza proprio per rispettare le misure anti contagio. 





Costantini ha fornito alcuni dati: “Mentre prima la persona che aveva interesse all'evento negativo era un villeggiate o qualcuno di passaggio, ora si tratta di  gente che opera sul territorio. L'80 per cento degli incendi si verifica tra le 10 e le 16. Già nel primo semestre 2020 abbiamo deferito sette persone., lo stesso numero di denunciati del 2019”.

“Sottoscrivere un accordo tempestivamente non è così semplice – ha detto Marsella – Possiamo vantare una collaborazione che ci permette di sottoscrivere questa convenzione. L'ambizione è di rendere l'Abruzzo una regione apripista per alcune attività di sperimentazione per migliorare in modo sostanziale l'attività di contrasto. Siamo già stati autorizzati a fare da capofila per testare una tecnologia che permette di tenere traccia di tutti gli incendi con satelliti e app”.

“Oltre alle forze dell'ordine – ha detto invece la Torraco – diventa fondamentale opera dei volontari che rappresentano una ricchezza per la regione. Sarà importante anche l'azione a cui sono chiamati i Comuni nell'attività di prevenzione e nella redazione dei piani di piani di protezione civile e attraverso l'adozione di specifiche ordinanze. Con una circolare ho invitato le amministrazioni a porre in essere azioni per la salvaguardia patrimonio boschivo, per la pulizia dei boschi e per la sensibilizzazione dei cittadini, per promuovere la cultura della prevenzione. E' un invito rivolto anche ai gestori di strade, autostrade e ferrovie per rimuovere sterpaglie e vegetazione”. 

“C'è un clima di serena collaborazione istituzionale – ha detto Marsilio – Già lo scorso anno mettemmo in campo stanziamenti tempestivi poche settimane dopo il mio insediamento. Promisi, all'epoca, che avrei evitato che una attività regolare di pianificazione e di presenza fosse soggetta a queste incertezze. Questo ha consentito di pianificare con maggiore serenità”.

L'anno peggiore per gli incendi è stato il 2007, con 20 mila ettari toccati dalle fiamme. Nel 2017 sono stati 9 mila ettari. Meglio gli ultimi due anni: 324 ettari nel 2018 e 396 nel 2019.

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