FORZA ITALIA NON RIDE: FEBBO CONTESTA RAZZI E ROVINA LA ”FESTA” DI PAGANO

8 Settembre 2015 08:07

Regione - Politica

L’AQUILA – Finisce l’estate e, immancabili, tornano le polemiche e le spaccature all’interno di Forza Italia in Abruzzo, un partito che ormai fatica a tenere insieme i cocci, tali e tante sono le divisioni.

Dimenticati solo per qualche mese i dissidi su coordinatori provinciali, vice coordinatori, diverbi tra gruppi di potere legati alla vecchia Fi e alla vecchia Alleanza nazionale, per non dire della lotta per strappare al nominato Nazario Pagano il titolo di coordinatore regionale attraverso lo strumento (l’arma?) dei congressi, temi di cui si era discusso tutto autunno, inverno e primavera, ora si è ricominciato esattamente da dove si era finito.

Domenica scorsa, infatti, Pagano ha convocato al Park Hotel Alcyone di Francavilla al Mare (Chieti), l’albergo di proprietà dell’ex assessore regionale Federica Carpineta, “il primo incontro regionale di Forza Italia dopo le vacanze estive.

“In questa circostanza – spiegava nella convocazione – Si discuterà delle iniziative politiche da intraprendere nella nostra Regione anche in vista dei futuri appuntamenti elettorali”.

Un’occasione per dissotterrare l’ascia di guerra e provare a rilanciare il partito, complice la balbuzie della maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale? Neanche per sogno.

Lo stesso giorno era previsto, e fissato da tempo, Everest015, campus organizzato presso l’hotel residence Riva del Sole di Giovinazzo (Bari) dai giovani di centrodestra cui ha preso parte una cinquantina di ragazzi (e non solo) partiti dall’Abruzzo.





Una concomitanza evitabile visto il largo anticipo della convocazione pugliese, circostanza che ha irrigidito parte del partito che ha denunciato anche di non essere stata invitata da Pagano, con cui si pone in antitesi.

“Partenza per Giovinazzo, per il campus nazionale dei giovani di Forza Italia organizzato da un anno – ha scritto polemicamente Sabrina Di Stefano, coordinatrice abruzzese dei club Forza Silvio –
Mentre scopro che c’è il meeting regionale di Forza Italia Abruzzo. Invitati metà degli aventi diritto, non ho più parole o forse è meglio che inizi a trovarle. I nemici sono a sinistra ma pare che qui non è così”, la caustica dichiarazione sulla rete sociale di Facebook.

Oltre alla Di Stefano, a Giovinazzo hanno partecipato anche il deputato Fabrizio Di Stefano, capo della fazione ex-An, e Lorenzo Sospiri, che è capogruppo forzista in Consiglio regionale.

Con queste premesse, vista la “selezione all’ingresso” a Francavilla sarebbe potuto essere un plebiscito pro-Pagano e invece così non è stato, complice la presenza affatto pacata di un altro consigliere regionale forzista nonché appartenente al gruppo ex An, il bellicoso Mauro Febbo.

Il consigliere teatino ha assistito senza battere ciglio al peana iniziale per Silvio Berlusconi, noblesse oblige, ha notato, cominciando già a innervosirsi, che nel confronto di tutto si parlava tranne che di strategie concrete e future per il partito abruzzese, ma quando Febbo ha sentito Pagano rivolgere complimenti al senatore Antonio Razzi, seduto accanto a lui, ma che lui vede come il fumo negli occhi, “hai dato lustro all’Abruzzo” le parole del coordiantore, allora non ci ha visto più.

“Razzi ha ridicolizzato l’Abruzzo!”, ha esclamato Febbo, dando vita a un’acclamazione di parte del pubblico presente quasi come i “92 minuti di applausi” liberatori di fantozziana memoria.





Imbarazzo in sala, proseguito quando anche la senatrice Paola Pelino ha ricevuto una robusta dose di contestazioni della “base”. A salvarsi dalla buriana è stato, così, solo il consigliere regionale Paolo Gatti.

Razzi e gli altri protagonisti non hanno espresso posizioni né repliche di sorta. “Seguendo le indicazioni del presidente Berlusconi: a Francavilla incontro regionale di Forza Italia con i quadri del partito per dare un segnale politico forte e incisivo”, ha glissato la Pelino, istituzionale più che mai.

Tutto normale, minvece, per Pagano, che nel consueto tweet di bilancio si è limitato a esultare così: “Forza Italia Abruzzo riparte dopo l’estate… E la presenza dimostra l’entusiasmo! Prepariamo insieme un programma fatto di contenuti!”. Giovedì sarebbe dovuto essere con il presidentissimo Berlusconi a raccontargli un quadro idilliaco dell’Abruzzo. Ma il Cav ha fatto saltare tutti gli appuntamenti per una settimana in Russia con il suo amico Vladimir Putin. Almeno ci sarà tempo per chiarirsi un po' le idee. Alberto Orsini e Berardino Santilli

PELINO: “SOLO UN PICCOLO E PACIFICO SCAMBIO DI PENSIERI”

“Mi chiedo da quali fonti siano state attinte tali informazioni, e in base a quale criterio logico un piccolo e pacifico scambio di pensieri sull'attività del partito con una sola persona sia stato trasformato in contestazione”. Lo scrive la parlamentare Paola Pelino sulla propria pagina Facebook in relazione all'articolo di AbruzzoWeb.

“Nel mio intervento ho sottolineato, seguendo le indicazioni del presidente Berlusconi, che l'apertura alla società civile per portare all'interno del partito nuova linfa e nuove idee sia un passaggio necessario in vista delle future sfide elettorali. Il senso del mio discorso è stato infatti applaudito dai presenti. Del resto, è sempre in linea con il nostro leader, ritengo sia da sotterrare la politica dei furbi e mestieranti ma pure, aggiungo, di qualche improvvisato o improvvisata stratega dell'ultima ora”.

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