FONDI EUROPEI: ”ITALIA TRUFFATA DALLA UE, DIAMO PIU’ DI QUANTO CI VIENE RESTITUITO”

di Giuseppe Palma*

16 Agosto 2016 09:00

Italia - Economia

L'AQUILA – La “musica” dei falsi europeisti benpensanti è sempre la stessa: noi italiani non siamo bravi ed efficienti ad utilizzizzare tutti i fondi che l'Unione Europea mette a disposizione per il nostro Paese. 

È una vile menzogna, e adesso vi spiego perché. 

Secondo uno studio compiuto dal centro studi della Associazione artigiani piccole imprese (Cgia) di Mestre, dal 2007 al 2013 l'Italia ha versato all'Unione Europea 109,7 miliardi di euro, “ricevendone” indietro soli 71, cioè il 35% in meno, che in soldoni significa ben 37,9 miliardi. 

In pratica, il saldo negativo del Bel Paese nei confronti di Bruxelles è di ben 5,4 miliardi di euro ogni anno, più di un punto percentuale di Iva. 





Sapete quanto costò alla finanza pubblica italiana la tempesta degli spread del 2011, che giustificarono il golpe permanente: 5 miliardi in più rispetto al 2010. 

Devo aggiungere altro? Ma la musica è sempre la stessa: l'Italia non sa utilizzare tutti i fondi messi a disposizione dall'Ue. Falso! 

Nelle nostre condizioni, se non addirittura in condizioni peggiori, sono messe anche Germania, Regno Unito (che però ha la sovranità monetaria), e Francia, versando molto di più di quanto ricevono.

Il problema, quindi, non è solo italiano. 





E ciò dimostra che ad essere contorto e malato è l'intero sistema Ue. Detto questo, smettiamola di dire che non siamo in grado di sfruttare i fondi europei! Non è così! 

Non è un caso, infatti, che il Regno Unito abbia deciso di abbandonare questo Titanic che sta affondando.

In ultimo, va sottolineato che per utilizzare i fondi Ue, i burocrati di Bruxelles pongono condizioni e requisiti che mal si adattano alle nostre vere esigenze e che non coincidono con il nostro tessuto produttivo. 

*​giurista e scrittore, autore del blog ScenariEconomici.it e di alcuni libri come Figli destituenti. I gravi aspetti di criticità della riforma costituzionale”; “Il Tradimento della Costituzione. Dall’Unione Europea agli Stati Uniti d’Europa. La rinuncia alla sovranità nazionale”; “Il Male Assoluto. Dallo Stato di Diritto alla modernità Restauratrice. L’incompatibilità tra Costituzione e Trattati dell’UE. Aspetti di criticità dell’Euro”; “Ttip Che cos’è, cosa prevede e perché occorre fermarlo”; e) “€urocrimine Cos’è la moneta unica e come funziona. Soluzioni giuridiche per uscire dall’€uro”

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