DOPO CLAMOROSA CHIUSURA PUNTI VENDITA SENZA PREAVVISO A RISCHIO 100 POSTI A SAMBUCETO, PINETO E COLONNELLA; DI MAIO, ''SALVAGUARDARE OCCUPAZIONE, FARE CHIAREZZA SU RESPONABILITA' DELLA PROPRIETA'''

FALLIMENTO MERCATONE UNO: DOMANI RIUNIONE AL MISE, FEBBO ”ABRUZZO CI SARA”’

26 Maggio 2019 18:51

Regione -

PESCARA – “Domattina chiederò al Mise di poter partecipare all'incontro. Sono in costante contatto con le maestranze, a cui ho espresso tutto il sostegno della Regione”.

A dichiararlo l'assessore regionale alle attività produttive Mauro Febbo, di Forza Italia, in merito al destino dei 100 dipendenti abruzzesi di Mercatone Uno che, senza alcun preavviso da parte della proprietà, ieri si sono recati normalmente al lavoro, trovando però chiusi centri commerciali e magazzini.

Per provare a risolvere la situazione, lunedì è in programma un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, 





La chiusura è l’effetto della sentenza con cui, nella giornata di venerdì, il tribunale fallimentare di Milano ha decretato il fallimento della Shernon Holding srl, che nell’agosto del 2018 aveva a sua volta rilevato i punti vendita dello storico marchio emiliano, mitico sponsor di Marco Pantani e di tanti altri campioni del ciclismo negli anni 90.

Serrande abbassate nei 55 punti vendita della nota catena della grande distribuzione di mobili in tuta Italia, compresi i punti vendita di Sambuceto (Chieti), Pineto (Teramo) e Colonnella (Teramo).

Sono oltre 500 le aziende fornitrici coinvolte dalla vicenda della Mercatone Uno, che vantano crediti non riscossi per circa 250 milioni di euro.

Il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio, poche ore fa ha dichiarato: 





“Non posso che essere preoccupato per la notizia della chiusura dei punti vendita Mercatone Uno in tutta Italia a causa del fallimento della Shernon Holding Srl. Ma non basta. Non è possibile che 1800 lavoratrici e lavoratori, oggi, in Italia, si ritrovino senza lavoro dal giorno alla notte e siano costretti a scoprirlo da un passaparola tra colleghi”. 

“Anche per questo – prosegue – ho deciso di anticipare a lunedì 27 maggio, il tavolo che servirà prima di tutto a salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti di Mercatone Uno, ma anche a fare chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione. Su questo mi aspetto responsabilità e collaborazione da parte di tutti. Do quindi appuntamento a tutti al tavolo ministeriale di lunedì”.

Mobilitati anche i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs abruzzesi, che si sono attivate presso il Ministero dello Sviluppo economico “per avere un incontro in tempi brevi con l'Amministrazione straordinaria di Mercatone e con il curatore fallimentare di Shernon. È urgente ed indispensabile – fanno sapere le tre federazioni confederate in una nota congiunta – l'intervento del ise per salvaguardare i lavoratori e preservare il futuro delle loro famiglie”.

 

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