VIAGGIO NEL CRATERE/35. IL SINDACO ROSA, ''SERVONO ORDINANZE PIU' CHIARE''

FAGNANO ALTO: ”TROPPA BUROCRAZIA RALLENTA LA RICOSTRUZIONE”

di Federica Tazza

30 Dicembre 2011 08:19

Pescara - Gallerie Fotografiche

FAGNANO ALTO – Il fastidio dell’attesa. Questo il cruccio di Giovanni Rosa, lo scorso anno divenuto sindaco di Fagnano Alto (L’Aquila), il piccolo comune di 446 anime della Comunità montana Sirentina. L’attesa è dovuta alle beghe burocratiche che rallentano l’accettazione del piano di ricostruzione necessario per il risanamento della quotidianità degli abitanti del Comune.

Quante vittime e quali danni ha fatto il terremoto?

Cinque vittime residenti nel nostro Comune ma decedute all’Aquila. I danni più ingenti hanno interessato la zona di Vallecupa, frazione di Fagnano Alto, ma anche Pedicciano e Ripa, dove la chiesa di Sant’Antonio Abate del XVI secolo è crollata.

Com’è stata risolta l’emergenza abitativa?

Molti degli abitanti sono rimasti nelle proprie case, mentre per i più sfortunati abbiamo provveduto con la costruzione di 60 Map in diverse localizzazioni.





Quali sono le condizioni della zona rossa?

Stiamo aspettando la gara per l’incarico del piano di ricostruzione. Abbiamo preferito non affidarlo alle Università perché le collaborazioni con gli enti pubblici sono remunerate secondo un rimborso spese di 400-500 mila euro, quindi ci è sembrato più conveniente muoverci secondo altri schemi.

I piani di ricostruzione sono uno strumento ormai obbligatorio. A che punto è il suo Comune?

All’interno del centro abitato stiamo aspettando l’accettazione del piano di ricostruzione, mentre per quel che riguarda la zona esterna ci stiamo muovendo con l’ufficio tecnico, ma è un processo lungo.

A oggi qual è il problema più urgente da affrontare?





Far partire la ricostruzione per i centri storici e le case.

Cosa vorrebbe dire al commissario per la ricostruzione?

Una burocrazia meno severa con ordinanze più chiare. Praticità. Un esempio: il Tar ha bloccato la discarica. Dove scaricheremo le macerie?

Quanto ci vorrà per ricostruire il suo paese?

Dipende dai finanziamenti. Credo 10 o 15 anni.

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