ELEZIONI: UNITI PER BARETE, ”CAMPO SPORTIVO DEGRADO, LAVORI SOLO AL VOTO”

28 Maggio 2018 15:09

L'Aquila - Cronaca

BARETE – “Il campo sportivo di Barete è rimasto abbandonato al degrado per anni, nonostante i fondi stanziati nel post-terremoto, ed oggi, a qualche settimana dalle elezioni, magicamente diventa un cantiere a cielo aperto”.

A denuciarlo è Raffaella Curtacci, candidata consigliere del centro aquilano dell'alta Valle dell'Aterno nella lista Uniti per Barete, che appoggia il candidato sindaco Claudio Gregori alle prossime amministrative in programma per il 10 giugno. Gregori, ex vice sindaco, sfiderà il sindaco uscente Leonardo Gattuso, che corre per un terzo mandato, appoggiato dalla lista Baretiamo, e Moreno Pignatelli della lista Uniti con voi.





“Il campo versa in condizioni disastrose  –  spiega Curtacci – da anni e dal 2010, data in cui sono stati stanziati i fondi, nulla è stato fatto per avviare i lavori. Nonostante i 140 mila euro di finanziamenti statali e donazioni pubbliche e private, grazie alle quali si è infine raggiunta la cifra di 250 mila euro, i lavori non sono mai partiti, a parte una iniziale livellatura del campo, costata 50 mila euro”.

Poi, osserva sarcasticamente Curtacci, “a ridosso delle elezioni in questi giorni  che precedono le elezioni sono stati avviati alcuni dei tanto attesi lavori, che comprendono operazioni di contenimento del muro di sostegno a ridosso del campo, e la recinzione”.

“Solo propaganda  – commenta Curtacci -. Risulta infatti incredibile come la questione della riqualificazione del campo non sia stata considerata una priorità in questi anni, viste le tante opportunità e la ricchezza che uno spazio simile rappresenta per la comunità. Ad oggi il campo risulta ancora inagibile, sono molti gli interventi in programma a cominciare dalla messa in sicurezza degli spogliatoi alla copertura della tribuna”.





Curtacci osserva che “era stato addirittura presentato un programma per la realizzazione di un parcheggio esterno, nonché di un campo polivalente, sempre in prossimità del campo. Un progetto valido che sarebbe stato interamente finanziato con quasi 100 mila euro di fondi pubblici. E anche qui nulla è stato fatto”.

“Questa comunità è stata per troppi anni privata di spazi pubblici, di luoghi di aggregazione, che rappresentano ovunque la vita dei paesi. Qui questi spazi sembra siano stati negati, o per negligenza o per interessi diversi, e  non possiamo più accettarlo”, conclude la candidata.

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