BELLACHIOMA E PAGANO SI SENTONO PER AUGURI DI FERRAGOSTO, RESTA NODO DELLA CANDIDATURA A PRESIDENTE, NON SVENTATA IPOTESI DELLA ROTTURA

ELEZIONI REGIONE: PROVE DI DISGELO TRA LEGA E FI, PROSSIMA SETTIMANA CONVOCATO SUMMIT

di Filippo Tronca

17 Agosto 2018 07:30

Regione - Politica

PESCARA – Per ora, dopo tanto gelo e polemiche, una telefonata di cortesia ferragostana tra i coordinatori regionali di Forza Italia Nazario Pagano e della Lega, Giuseppe Bellachioma

Poi la prossima settimana, il decisivo incontro, per sancire l'eventuale patto elettorale in vista delle oramai imminenti elezioni regionali. Oppure la clamorosa rottura, ipotesi tutt'altro che sventata, nonostante il progressivo riavvicinamento degli ultimi giorni.

A confermarlo ad Abruzzoweb i due parlamentari e coordinatori delle due principali forze politiche del centrodestra in Abruzzo, che a Roma sono una al governo con il Movimento 5 stelle, la Lega, e l'altra all'opposizione, Forza Italia.  

Sull'imminente tavolo abruzzese, i nodi tutti da sciogliere sono quelli della candidatura a presidente della Regione, ma anche liste elettorali e programmi. In una partita chevsi decide anche e soprattutto in base ad equilibri e dinamiche nazionali.

Più conciliante Pagano, che preme con risolutezza per l'unità del centrodestra. Pronostica invece al 50 per cento l'ipotesi rottura Bellachioma, che aveva annunciato, provocando il clamore nazionale, la corsa solitaria dei salviniani in Abruzzo, al culmine di due mesi di braccio di ferro e bordate da entrambi i fronti. Annuncio a cui ha fatto seguito la frenata da parte sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, plenipotenziario del leader e vice premier Matteo Salvini





“Ho sentito Bellachioma – rivela Pagano – ma solo per fargli gli auguri di buon ferragosto. La prossima settimana ci risentiremo, per fissare a strettissimo giro l'incontro”. 

“L'auspicio è ovviamente quello di condividere un percorso comune, e noi di Forza Italia faremo di tutto affinché ogni forza politica della coalizione possa sentirsi soddisfatta”, prosegue Pagano che aggiunge:”Per ora ci sono stati solo annunci, bisogna entrare nel merito dei programmi, delle persone e dei progetti comuni, il candidato presidente per noi è l'ultimo dei problemi”.

Per Bellachioma la partita resta invece ancora tutta da decidere, e la scelta del candidato presidente che il segretario avoca alla Lega, non è affatto secondaria. 

“Ci incontreremo, ci incontreremo a breve, ritengo la prossima settimana – spiega Bellachioma – del resto ieri è stato sciolto il consiglio regionale e l'auspicio e che si vada a votare entro novembre, senza ulteriori ritardi”.

L'esito però non è affatto scontato, assicura il segretario: “Diciamo che la bilancia della scelta è al 50 per cento, non pende per nessuna delle due ipotesi in campo, quella della Lega che corre da sola, e quella della Lega in coalizione”. Un passo avanti si dirà rispetto a quando Bellachioma dava al cento per cento la corsa solitaria, prima dell'intervento di Giorgetti. Per il segretario abruzzese però non c'è stato nessun passo indietro.





“La politica è fatta di istinto e ragione, non c'è stato nessun dietrofront da parte mia. Resta fermo un punto: la Lega negli anni passati ha rispettato gli equilibri del centrodestra consapevole dei suoi limiti. Ora però la nostra forza propulsiva, al di là dei sondaggi, è ben superiore, e questa volta vogliamo essere protagonisti e non gregari”.

Insomma il nodo resta anche e sopratutto quello della candidatura a presidente della Regione, conteso tra forzisti e appunto Lega.

Bellachioma torna così a mostrare i muscoli, respingendo l'accusa dei forzisti, e di chi spinge all'unità, secondo la quale una corsa solitaria della Lega rischierebbe di far vincere il Movimento 5 stelle o anche il centrosinistra, sopratutto se candiderà presidente l'attuale vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini, il cui incarico è in scadenza ad ottobre. 

“Le competizione elettorali regionali sono ben diverse dalle elezioni politiche, e dico dunque che M5s non è affatto favorito”.  

Sull'ipotesi Legnini candidato Bellachioma afferma infine: “Non lo conosco personalmente, l'ho visto una volta sola, ma posso dire che è una persona in gamba, merita rispetto e stima. Se sarà davvero lui il candidato del Partito democratico sarà per noi una ragione in più per metterci ancora più grinta e determinazione in campagna elettorale”.

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