PESCARA – “Questa di Marinella non è la storia vera. Prendo a prestito un verso di Fabrizio De Andrè per esprimere con garbo e con un sorriso il mio sconcerto sull’ennesima dichiarazione di Marinella Sclocco che mi attribuisce frasi mai pronunciate. Un conto però quando è assente, forse le riferiscono male, e lei subito parte lancia in resta con furore degno di miglior causa; un altro quando lei è presente, allora la cosa diventa meno spiegabile dal punto di vista della buona fede”.
Il candidato sindaco di Pescara per il centrodestra, Carlo Masci, smentire dichiarazioni che a lui avrebbe attribuito dall’avversaria di centrosinistra, la candidata sindaco Marinella Sclocco.
“Leggo sull'Ansa, e non solo, che io avrei intenzione di chiudere i locali della movida. Mai detto nulla del genere. Mi spiace due volte per la Sclocco: la prima è perché si aggrappa ormai alle nuvole; la seconda perché quando ero assessore al turismo e alla riqualificazione urbana con Carlo Pace ho inventato e lanciato la Pescara effervescente e attraente dal punto di vista del divertimento. Un divertimento sano, in un’epoca in cui si rispettavano le regole e tutti erano contenti della città viva e vitale. Oggi in alcune zone c'è il Bronx perché l'amministrazione di centrosinistra è stata totalmente assente manifestando l’incapacità di gestire i processi di cambiamento in atto. La stessa amministrazione che, guarda caso, ha indicato Marinella Sclocco come sindaco, che mi preoccupa per le sue affermazioni disinvolte e non veritiere, oltre che aggressive”.
“Anche per questo – conclude Masci – mi candido a sindaco: per una Pescara che torni vivibile, bella e attraente dopo i disastri di una gestione a guida PD, di cui alcuni esponenti sono ora nuovamente in prima linea, persino mascherati da civici, per dare continuità a un’esperienza fallimentare come nulla fosse”.
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