ELEZIONI PESCARA: CINQUE TAVOLI TEMATICI PER PROGRAMMA DI CIVITARESE

12 Maggio 2019 14:12

Pescara - Politica

PESCARA – Giornata di lavoro sabato pomeriggio nella sede dello spazio Britti in zona San Donato per tutti i candidati di Coalizione civica per Pescara e per numerosi rappresentanti della società civile che ci sono incontrati per approfondire i temi del programma.

Cinque  i tavoli intorno ai quali si è lavorato per diverse ore per definire i dettagli della proposta elettorale del candidato a sindaco Stefano Civitarese  e della sua squadra.





Temi affrontati nella precedente edizione del 6 aprile e che, nella loro articolazione cromatica, sono stati sottoposti ad una ulteriore elaborazione.

“Il tavolo giallo, sulla Scuola, Università e Cultura, – spiega Civitarese in una nota –  ha visto la presenza di studenti universitari che hanno rimarcato l’esigenza di realizzare un vero campus universitario chiudendo alle auto private viale Pindaro, e di costituire luoghi di co-studio e di co-working,  una biblioteca aperta h 24, per creare un vero polmone culturale per la città. Suggerita l’idea di avere nel Consiglio comunale una rappresentanza degli studenti, un consigliere senza diritto voto.

“Idee innovative al tavolo verde, sull’ Ambiente. Tra le proposte forti c’è quella della restituzione ai cittadini della golena nord del fiume liberandola dai parcheggi – prosegue Civitarese , da reinquadrare in termini di riduzione della domanda in un processo organizzativo nuovo, e destinandola a verde pubblico attrezzato. E’ stato fatto un ragionamento approfondito sul concetto di Urban Security, ritenendo opportuno, per grandi spazi verdi, la presenza di presidi commerciali e di servizi in aggiunta ad un razionale sistema di controllo remoto. Inoltre l’adozione di misure compensative da utilizzare in occasione di modifiche di cambi di destinazione d’uso  per la riqualificazione del territorio urbano.





Dal tavolo blu (Mare, Fiume)  è emersa rafforzata l’esigenza di sostenere la centralità del parco fluviale, attraverso il contratto di fiume, per migliorare anche la qualità del mare, che deve essere visivamente restituito ai cittadini, anche attraverso il recupero di un minimo di sistema dunale su cui nnestare azioni di educazione ambientale propedeutiche all’acquisizione della bandiera blu.

Dal tavolo rosso (Sociale) è emersa fortemente la questione abitativa, con alcune parole chiave: case popolari, edilizia da riqualificare e quindi occupazione, cohousing e remunerazione sociale non solo monetaria ma anche in termini di servizi. E poi il problema della solitudine e della  residenza per disabili e persone sole per le quali si riscontra l’assenza di servizi di base: Poste, Farmacia, negozi. Il sistema dei trasporti pubblici va rivisto calibrandolo sulle reali esigenze della domanda. I lavori pubblici effettuati nelle zone periferiche sono carenti e riguardano solo  la segnaletica stradale – è stato detto – mentre quelli per gli spazi verdi sono a volte imbarazzanti per la loro pochezza.

“Nel Tavolo fucsia, su Donne e questioni di genere, si è parlato, tra l’altro, del potenziamento della rete degli asili nido e della redazione del piano dei tempi della vita e del lavoro delle donne per creare un’organizzazione di servizi più flessibili e armonizzata. Una delle priorità sarà quella di costituire la Casa Internazionale delle donne come luogo di riferimento per la cultura cittadina,e per assumere iniziative che incidano sulla qualità delle vita delle donne e degli uomini”, conclude la nota

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