L’AQUILA – Lo strano caso di Lucia Annibali, che entra ed esce in meno di 24 ore dalle liste abruzzesi del Partito democratico, la principale novità di una domenica frenetica, ma con poche news, alla vigilia del giorno decisivo della chiusura delle candidature per le elezioni politiche del 4 marzo.
Quella della Annibali, donna pesarese divenuta suo malgrado nota per essere stata fatta sfregiare con l’acido dal suo ex, è una candidatura ritenuta centrale a livello nazionale da Matteo Renzi: tanto è vero che oltre al collegio maggioritario di Parma, sua città d’adozione, ha anche una cinquina di posti da capolista in vari proporzionali d’Italia come eventuale salvagente.
Uno di questi, sabato notte, si pensava potesse essere l’Abruzzo, ma nel corso della domenica la sua necessità è venuta meno e capolista è tornato il consigliere regionale Camillo D’Alessandro, prima retrocesso al numero 2; con questo movimento torna in lista come quarta Roberta Marulli.
Altro movimento frenetico quello sul collegio maggioritario per la Camera Lanciano-Vasto: prima appannaggio degli alleati di Insieme, con il sindaco di Atessa Giulio Borrelli, che però ha rinunciato, quindi tornato ai dem prima con il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe, quindi con Chiara Zappalorto, infine, ed è la risposta definitiva, con Marusca Miscia.
L’assessore lancianese lascia libero il quarto posto al listino proporzionale unico del Senato, dove entra la teramana Manola Di Pasquale, presidente dell’Istituto zooprofilattico.
Anche il centrodestra lima qualcosa ma in sostanza conferma lo scacchiere dell’ultim’ora con due paracadutati, l'ex ministro Gaetano Quagliariello, che si prende il collegio maggioritario per il Senato L’Aquila-Teramo, il pianista Nazzareno Carusi, amico del presidente Mediaset Fedele Confalonieri: stesso territorio, aquilano-teramano, ma nel collegio proporzionale per la Camera.
Fuori all'ultimo resterebbe l'ex ministro Gianfranco Rotondi che in una nota ha formalizzato la propria rinuncia alla candidatura da capolista che gli era stata offerta “dagli amici di Forza Italia” per offrire “un contributo in una fase concitata”.
Tra le altre voci sussurrate in giornata, in quota meloniana, il sorpasso di Guerino Testa su Alessandra Petri nel collegio pescarese uninominale per la Camera, con la perdita di una donna riequilibrata in ambito nazionale.
I dirigenti dei partiti di centrodestra hanno sottolineato che le comunicazioni con i tavoli decisionali di Roma sono bloccate, in una giornata di “silenzio radio” totale che aumenta l’incertezza e il nervosismo della “base”.
MAGGIORITARIO
L’Aquila-Marsica-Alto Sangro: Lorenza Panei (Partito democratico)
Teramo: Sandro Mariani (Partito democratico)
Pescara: Antonella Allegrino (Partito democratico)
Chieti-Sulmona: Antonio Castricone (Partito democratico)
Lanciano-Vasto: Marusca Miscia (Partito democratico)
PROPORZIONALE
L’Aquila-Teramo: Stefania Pezzopane (Partito democratico), Dino Pepe (Pd), Lorenza Panei (Pd), Luciano Monticelli (Pd)
Chieti-Pescara: Camillo D’Alessandro (Partito democratico), Susanna Cenni (Pd), Alessandro Marzoli (Pd), Roberta Marulli (Pd).
MAGGIORITARIO
L’Aquila-Teramo: Massimo Cialente (Partito democratico)
Chieti-Pescara: Federica Chiavaroli (Civica popolare)
PROPORZIONALE
Abruzzo: Luciano D’Alfonso (Partito democratico), Cristiana Canosa (Pd), Gianluca Fusilli (Pd), Manola Di Pasquale (Pd)
MAGGIORITARIO
L’Aquila-Marsica-Alto Sangro: Andrea Ruggieri (Forza Italia)
Teramo: Lucrezia Rasicci (Lega)
Pescara: Guerino Testa (Fratelli d’Italia)
Chieti-Sulmona: Fabrizio Di Stefano (Forza Italia)
Lanciano-Vasto: Enrico Di Giuseppantonio (Noi con l’Italia)
PROPORZIONALE
L’Aquila-Teramo: Nazzareno Carusi (Forza Italia)
Chieti-Pescara: Nazario Pagano (Forza Italia)
MAGGIORITARIO
L’Aquila-Teramo: Gaetano Quagliariello (Noi con l'Italia)
Chieti-Pescara: Tiziana Magnacca (Forza Italia)
PROPORZIONALE
Abruzzo: Paola Pelino (Forza Italia)
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