ELEZIONI COMUNALI: GLI INTRAMONTABILI PILUSO, MICUCCI E DI GIUSEPPANTONIO

28 Maggio 2019 15:51

Chieti - Politica

CHIETI – Il destino di fare il sindaco: in Abruzzo è innanzitutto quello che tocca a Luciano Piluso, rieletto per la sesta volta a Schiavi d'Abruzzo, comune del chietino.

Ma non scherzano nemmeno Rocco Micucci e Enrico Di Giuseppantonio, per la quarta volta sindaci rispettivamente di Rapino e Fossacesia, in provincia di Chieti.





Piluso nella sua Schiavi d'Abruzzo ha fatto i suoi primi tre mandati 1990 al oggi con una parentesi da vice sindaco. Ora è stato rieletto con 338 preferenze, pari a oltre il 79% inseguito, ma  a distanze siderali da Tito Falasca, fermo al 20,8%.

Rocco Micucci a Rapino questa votla ha vinto le elezioni contro Carmine Manzi, agente della polizia municipale a Guardiagrele. Seppure con un piccolo scarto: 51% contro il 48,9%. Ad incidere sulla campagna elettorale una denuncia ai carabinieri in cui si sostiene che due candidate coon Micucci avrebbero offerto un posto di alvoro in cambio del voto da fotografare dentro l'urna. 





Ex presidente della Fira, la finanziaria regionale Micucci,  per un periodo è stato nel centrosinistra, è passato poi Fratelli d'Italia.

A Fossacesia quarta elezione per Di Giuseppantonio, segretario dell'Unione di centro, ed ex presidente della Provincia di Chieti. Questa volta ha sbaragliato, con una lista di centrodestra, l'avvocato Mariella Arrizza, al 24,9% e il dirigente regionale Nicola Allegrini, del Movimento 5 stelle,  che non supera 11,7%.

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